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Medici legali ballano “Gioca Jouer” durante un’autopsia: è bufera

Pubblicato il 13 Aprile 2024

In queste ore sta facendo il giro del web un video che immortala medici legali e studenti ballare sulle note di “Gioca Jouer” nell’aula di dissezione anatomica del campus universitaria di Malta, durante un corso organizzato dalla società Italiana di Medicina Legale, mentre era in corso un’autopsia.

Il video della discordia

A quanto pare nel filmato, registrato da uno dei presenti, si riconoscono professori di note università italiane che ballano e invitano anche gli studenti a farlo. Il video è arrivato anche sui telefonini di medici legali e professori di altre università, che hanno assistito piuttosto sconcertanti a quel filmato. I professori hanno chiesto una verifica formale e una presa di posizione forte da parte del ministro della salute Orazio Schillaci e del presidente dell’Ordine dei Medici Filippo Anelli.

I commenti dei social

Non solo medici e professori, ma anche semplici utenti dei social hanno criticato aspramente il video, giudicandolo una grave mancanza di rispetto dinanzi alla morte. La clip è stata ripresa anche da Claudio Cecchetto, autore della canzone “Gioca Jouer”, che ha riportato la notizia sulla sua pagina Facebook aggiungendo un emoticon sorridente.

Hanno riso molto meno gli utenti di TikTok dove, come riportato da La Stampa, il video ha ottenuto migliaia di visualizzazioni. Uno studente ha detto che, se avesse fatto una cosa del genere durante un’autopsia, la sua professoressa l’avrebbe preso a bastone poiché il rispetto è la prima cosa che viene insegnata. Sono stati tanti gli utenti, tra cui anche dottori, che si sono detti inorriditi e hanno fortemente criticato il balletto nella sala settoria, cioè dove si svolgono le esercitazioni didattiche degli studenti di Medicina legale, ritenendola una grave mancanza di rispetto verso la persona sottoposta ad autopsia e ai loro cari.

La nota di Pomara

Sulla questione è intervenuto anche il professore Cristoforo Pomara, ordinario di Medica legale dell’università di Catania, che ha detto: “Apprendo con sconcerto dagli organi di stampa della diffusione illegale di un video effettuato durante una esercitazione anatomica all’estero e che fa riferimento impropriamente ai lavori preparatori di una sessione del Convegno nazionale della Società italiana di medicina legale dal titolo “live autopsy” e della cui sessione sono responsabile”.

Pomara ha poi aggiunto: “Il video illegalmente diffuso è stato realizzato in una pausa di una esercitazione anatomica all’estero su corpi donati a fini di studio e formazione e quindi assolutamente avulso dal contesto professionale medico legale” annunciando “iniziative legali” sulla sua diffusione. “Non era – ha aggiunto il professor Pomara – una autopsia giudiziaria né un riscontro diagnostico. Tengo anche a precisare, che nessuna responsabilità ha la Società Italiana di Medicina Legale alla quale semmai, va riconosciuto il merito di avere promosso, per la prima volta nella storia societaria, una sessione cadaverica live. Tantomeno colpe o responsabilità possono essere attribuite alle singole istituzioni accademiche
cui appartengo io e alle quali appartengono i colleghi coinvolti nel video illegalmente diffuso”.