Pubblicato il 26 Giugno 2024
“Atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro. Questa è l’Italia peggiore che lucra sulla disperazione”. Non usa mezzi termini, Giorgia Meloni, riferendosi alla sconvolgente morte di Satnam Singh.
La premier durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo ha definito quel che è accaduto al 31enne bracciante indiano una “morte orribile e disumana”, e mentre i deputati applaudivano, ha invitato i ministri accanto a lei a unirsi alzandosi. Dettaglio che sta suscitando commenti ironici sul web.
Il presidente Meloni ricorda Satnam Singh e dice ai suoi vice “ragà, arzateve pure voi” pic.twitter.com/5Gx5jvzlxm
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) June 26, 2024
"Dai arzateve pure voi"
Tutta la sincerità del cordoglio del governo Meloni per il bracciante Satnam Singh, morto di razzismo e caporalato. pic.twitter.com/MgMr1In3ml
— Luigi Mastrodonato (@LuigiMastro_) June 26, 2024
Intanto, per quanto riguarda i flussi migratori, Meloni ha parlato degli obiettivi della “difesa dei confini esterni” e del contrasto al “business dei trafficanti di esseri umani” che sono” schiavisti del terzo millennio. Io credo che l’Ue, culla della civiltà occidentale, non possa più tollerare che un crimine come la schiavitù sia tollerato in altre forme”.
A suo avviso i “memorandum con l’Egitto e la Tunisia” vanno replicati e vanno rimosse “le cause che spingono una persona” a lasciare la sua terra, serve dar corpo al “diritto a non dover migrare”.
“In Italia e in Ue – aggiunge – si entra solo legalmente. Degli ingressi si occupano le istituzioni e non gli scafisti. Non consentiremo alle mafie di gestire gli ingressi in Italia, come fanno da diverso tempo. Mi stupisce che nessuno prima di noi se ne sia accorto”.
Sulla gestione del dossier migranti prima si parlava solo di “redistribuzione”, mentre “ora il paradigma è cambiato ma è fondamentale che questo approccio sia consolidato e diventi strutturale: la stessa lettera che la presidente della Commissione von der Leyen ha ieri indirizzato ai capi di Stato e di governo va in questa direzione, stabilendo che questo approccio debba rimanere al centro anche delle priorità anche del prossimo ciclo istituzionale”.