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Meningite batterica: 27enne ricoverato al Goretti in gravi condizioni. La Asl avvia l’indagine epidemiologica

Pubblicato il 29 Ottobre 2024

Sarebbero gravissime le condizioni di salute di un giovane, 27enne, di Latina Scalo, attualmente ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dopo essere stato colpito da un caso severo di meningite batterica. Il ragazzo, inizialmente portato al pronto soccorso dai familiari dopo l’apparizione dei primi sintomi, è giunto in ospedale ancora cosciente, ma con un quadro clinico già gravemente compromesso. A seguito della diagnosi, è stato immediatamente trasferito in terapia intensiva e ora le sue condizioni rimangono estremamente delicate.

Inchiesta sanitaria per fermare il contagio

L’ASL di Latina ha prontamente avviato un’indagine epidemiologica per comprendere l’origine dell’infezione e tracciare tutti i possibili contatti del paziente, in modo da ridurre al minimo il rischio di ulteriori contagi. La notizia del grave caso di meningite ha sollevato grande preoccupazione nella comunità locale, con i familiari e conoscenti del giovane visibilmente in apprensione.

Indagine epidemiologica e profilassi

Mentre il personale del reparto di Rianimazione si concentra sulle cure del giovane, l’ASL di Latina ha attivato tutte le procedure necessarie per la profilassi, collaborando strettamente con l’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione, diretto dal dottor Amilcare Ruta. Il lavoro dell’ASL consiste soprattutto nel rintracciare i contatti avuti dal giovane nei giorni precedenti il ricovero, utilizzando telefonate e sistemi di notifica per informare e intervenire rapidamente.

Possibili origini del contagio

Prima del manifestarsi dei sintomi, il 27enne aveva consumato un pasto in un ristorante locale, mangiando anche pesce crudo, il che aveva inizialmente portato a pensare a un’intossicazione alimentare. Tuttavia, la diagnosi ha rivelato una situazione molto più grave e ha allargato il campo delle indagini epidemiologiche, estendendole anche al locale dove il ragazzo aveva cenato. Tra le altre ipotesi in esame, c’è anche quella di un possibile contagio avvenuto in un ambiente sportivo: il giovane pratica attività sportiva agonistica e gli spogliatoi di un impianto potrebbero rappresentare un punto di contatto compatibile con il contagio del batterio.