Tre foto, diffuse oggi dai carabinieri del Ros.
Immortalano il mafioso a lungo sfuggito all’arresti alcune ore dopo la cattura.
Negli scatti Messina Denaro appare dimesso e ormai rassegnato, senza alcuno sguardo di sfida nei confronti di chi lo ha appena assicurato alla giustizia dopo oltre 30 anni di latitanza.
Come noto Messina Denaro è stato fermato il 16 gennaio davanti alla clinica “La Maddalena” dove era in cura da mesi.
Dopo la cattura è stato prima portato nella sede della compagnia dei carabinieri di San Lorenzo e da lì all’aeroporto di Boccadifalco. Il giorno dopo il trasferimento nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila dove è attualmente detenuto al 41 bis.
E proprio nel carcere abruzzese ieri il mafioso si è sottoposto al terzo ciclo di chemioterapia.
Per i trattamenti sanitari di cui ha bisogno è stata allestita una cella-ambulatorio attigua a quella dove è rinchiuso, sotto strettissima sorveglianza.
Ad assisterlo durante la terapia un oncologo, un anestesista e un’infermiera, dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Anche il Procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, lo aveva trovato “in buono stato e ben curato” dopo il primo interrogatorio in carcere, il 14 febbraio scorso.
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