Pubblicato il 19 Agosto 2020
Il meteo sta cambiando. Da mercoledì l’alta pressione comincerà ad avanzare decisa anche al Nord, dopo una breve tregua offerta dai temporali che, tra lunedì e martedì, sono arrivati, a macchia di leopardo, su tutto il Nord e parte del Centro Italia, regalando ore d’aria più fresca richiamata da una vasta depressione sull’Atlantico.
Sarà da giovedì, però, che l’anticiclone africano dal deserto dell’Algeria si innalzerà verso il nostro Paese: una nuova ondata di caldo africano e ricca di umidità investirà tutte le regioni. Le temperature cominceranno a salire vertiginosamente.
Il team del sito www.ilmeteo.it avverte che da venerdì a domenica i valori massimi su molte località potranno superare i 35°C. Ad esempio a Bologna, Ferrara e Firenze si toccheranno i 38°C, a Roma i 36°C, a Perugia 37 come a Mantova e Verona. Le regioni più calde però risulteranno la Sardegna e la Sicilia con punte di 41-43°C nelle zone interne.
Ondate di caldo: cosa fare e a chi rivolgersi
Le ondate di caldo sono ormai una caratteristica delle nostre stagioni calde, la tendenza al cambiamento climatico ne sta aumentando la frequenza e l’intensità: periodi con temperature al di sopra della media stagionale sono sempre più frequenti e duraturi e possono avere effetti negativi sia sul territorio che sulla nostra salute. Come per ogni rischio, è possibile fare attività di prevenzione: informare la cittadinanza sull’esposizione, i possibili effetti negativi delle ondate di caldo e le precauzioni da prendere per limitarli è il compito assunto dal Ministero della Salute. I bollettini sono consultabili sia sul sito del Ministero della salute, che attraverso l’APP Caldo e Salute, realizzata dal Ministero della Salute.