Pubblicato il 27 Gennaio 2024
Alla fine di febbraio Michele Misseri tornerà un uomo libero dopo 8 anni di prigionia e dovrebbe riprendere possesso della casa a via Grazia Deledda, ad Avetrana, dove si è consumato l’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010, uno degli orrori più efferati della cronaca nera italiana.
Le bugie di Michele Misseri
Michele Misseri durante il processo per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi ha cambiato versione più volte, confondendo le acque e rallentando l’indagine degli inquirenti. Anche dopo la condanna all’ergastolo della moglie Cosima Serrano e della figlia Sabrina per l’assassinio della ragazza, lui ha continuato a professarsi colpevole, ma nessuno ha creduto alle sue parole. Alla fine è stato condannato ad 8 anni di reclusione per l’accusa di soppressione di cadavere e, ora che ha pagato il conto alla giustizia, tornerà un uomo libero.
La paura dei vicini
Nel paese già si torna a parlare del ritorno di Michele Misseri e i cittadini temono di ripiombare nuovamente nell’incubo. Avetrana per anni è stata associata alla città dell’orrore e si teme che quell’etichetta possa essere nuovamente appiccicata dopo il ritorno di Misseri.
“Abbiamo paura” – sussurrano i vicini, che hanno vissuto di fianco alla famiglia Misseri. Il timore è che il paese finisca nuovamente sotto i riflettori dei media con l’arrivo di troupe giornalisti, microfoni e telecamere. “Torneranno a bloccarci le strade di nuovo?” – fa osservare con preoccupazione qualcuno.
Tuttavia c’è anche chi ritiene che Misseri non tornerà nella casa dell’orrore: “Come fa? Troppo difficile per chiunque”. L’uomo ha una figlia a Roma, con la quale si sente ancora, mentre con la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina non ha più alcun contatto.
Tuttavia secondo Luca La Tanza, legale di Misseri, il suo assistitotornerà nel paese di Avetrana: “Ma credo che la vita del mio assistito sia troppo legata al paese dove è nato e cresciuto”.