E’ quel che si legge nell’ “ordinanza interlocutoria” in merito ai ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania emesse dalla sezione immigrazione del tribunale di Roma, il 18 ottobre scorso.
“Al dialogo tra giurisdizioni la Corte di Cassazione partecipa offrendo, nello spirito di leale cooperazione – si legge nell’atto di 35 pagine – la propria ipotesi di lavoro, senza tuttavia tradurla né in decisione del ricorso né in principio di diritto suscettibile di orientare le future applicazioni”.
Inoltre, sulla definizione di Paesi sicuri, la Cassazione precisa: “Il giudice della convalida, garante, nell’esame del singolo caso, dell’effettività del diritto fondamentale alla libertà personale, non si sostituisce nella valutazione che spetta, in generale, soltanto al ministro degli Affari esteri e agli altri ministri che intervengono in sede di concerto”.
Provvedimento del Questore per motivi di sicurezza Il Questore di Latina ha disposto la chiusura…
Antonino Russo, un ragazzo di 34 anni, è stato ritrovato senza vita in circostanze tutte…
Un 41enne irlandese, in vacanza con la sua fidanzata in Italia, aveva scelto Trieste come…
Dopo la tragica morte di un 22enne a Treviso, picchiato selvaggiamente da un gruppo di…
Una vincita da oltre 41mila euro La dea bendata ha fatto tappa nel Lazio, regalando…
La diga Ancipa sta riprendendo i volumi tipici della stagione invernale, superando i 7 milioni…