Pubblicato il 14 Maggio 2021
Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha incontrato ieri (13 Maggio) al Viminale il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, insieme al sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello.
Musumeci ha lanciato un appello affinché quello dei migranti non rimanga un problema solo per i siciliani, invocando dunque un maggiore aiuto dalle istituzioni nazionali. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Sicilia.
“Ho rappresentato al ministro Lamorgese la preoccupazione della comunità siciliana per le previsioni allarmanti dei Servizi circa il possibile arrivo di 70 mila migranti che potrebbero nelle prossime settimane partire dalle coste del Nord Africa. Carne umana nelle mani di spregiudicati delinquenti. Di fronte a questa triste realtà sono due le prospettive che si aprono: primo, avremo tanti altri morti innocenti nel Mediterraneo nelle prossime settimane; secondo, i mass media daranno il messaggio sbagliato di una Sicilia insicura, anche se sappiamo che non c’è contatto tra le aree destinate all’accoglienza e quelle riservate al turismo e allo svago. Ma è un messaggio negativo che rischia di compromettere le aspirazioni di una ripartenza dell’Isola. Al governo Draghi abbiamo chiesto di darsi una strategia nel Mediterraneo e non soltanto per il fenomeno della migrazione. Abbiamo avanzato la richiesta che il 25 maggio, durante il Consiglio Europeo, il premier riesca finalmente a battere i pugni sul tavolo e spiegare all’Europa che questo dramma umanitario non può essere lasciato soltanto all’Italia, anzi alla Sicilia e alle sue terre frontaliere, cioè Lampedusa e le altre coste della Sicilia orientale. Abbiamo la necessità dicreare una intesa con il collega della Difesa per un serio servizio di vigilanza aerea e in mare, per intercettare subito i barconi che in partenza dalle coste nordafricane. Dal ministro abbiamo ottenuto rassicurazioni, ma la singola buona volontà non basta a rasserenarci e rassicurarci.”
Secondo il sindaco Martello di Lampedusa l’incontro è stato positivo “è stato confermato l’impegno logistico su Lampedusa, che non si limita alle navi quarantena. Al tempo stesso il ministro Lamorgese ha esposto una visione chiara rispetto ai rapporti con Libia e Tunisia. Molto in futuro dipenderà da questo”.