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Albania

Migranti, partita la prima nave diretta in Albania. Elly Schlein: “Sperpero di soldi” (VIDEO)

Pubblicato il 14 Ottobre 2024

“Il governo di Giorgia Meloni alza le tasse e sperpera quasi un miliardo di euro dei contribuenti per i centri migranti in Albania, in spregio ai diritti fondamentali delle persone e alla recente sentenza europea sui rimpatri che fa scricchiolare l’intero impianto dell’accordo con l’Albania”, è l’affondo di Elly Schlein.

“Potevamo usare quelle risorse per accorciare le liste di attesa o per assumere medici e infermieri”, aggiunge la segretaria del Pd riferendosi all’invio del primo gruppo di migranti, giunti nella notte a Lampedusa, in Albania a bordo della nave Libra della Marina.

“Adesso abbiano la decenza di non chiederci più dove tiriamo fuori i soldi per la sanità, è gravissimo aver scelto di depotenziare il servizio sanitario nazionale nonostante ogni anno più di quattro milioni e mezzo di persone in Italia non riescano a curarsi”, conclude Schlein.

La Libra dovrebbe arrivare domattina nel porto di Shengjin, dove è allestito l’hotspot nel quale verranno effettuate le operazioni di screening necessarie a individuare eventuali persone da rimpatriare come i richiedenti asilo.

Quelli che verranno poi condotti nel centro di Gjader, a circa 20 chilometri, dove sono pronti i primi 400 posti sugli 880 previsti.

A Gjader i richiedenti verranno sottoposti alle cosiddette procedure in frontiera, un esame accelerato delle domande di protezione che la legge italiana dispone per le persone provenienti dai Paesi d’origine che l’Italia ha designato come “sicuri” in una lista aggiornata ancora lo scorso 7 maggio con decreto interministeriale.

La procedura accelerata deve compiersi entro e non oltre 28 giorni, compreso l’eventuale ricorso contro un primo diniego.

Ricorso che, a differenza della procedura d’esame ordinaria, ha solo 7 giorni per essere presentato, così come prevedono i tempi del diritto d’asilo nei centri italiani in Albania.