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Migranti, Procaccini di FdI: “Abbiamo chiesto all’Europa di bloccare le navi delle Ong”

Pubblicato il 30 Luglio 2020

L’arrivo, di ieri, dei clandestini ospitati dal comune di Latina presso l’impianto dismesso dell’ex Rossi Sud, ha scatenato, come prevedibile, tutta una serie di reazioni, soprattutto da quegli esponenti politici che si oppongono all’attuale governo del paese.

Non ultima quella dell’euro parlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, già sindaco di Terracina e da sempre vicino a quanto succede nella provincia pontina.

In un comunicato diffuso in giornata, Procaccini sottolinea come: “Invece di bloccare le partenze dei migranti il governo è immobile di fronte ai continui sbarchi, una situazione fuori controllo con migliaia di clandestini liberi di entrare e di sciamare in tutta Italia e che rischia di alimentare pericolosamente la diffusione del virus sul nostro territorio.

Il caso di Latina è emblematico, con una provincia arrivata a contagi zero con molti sforzi e ora costretta ad ospitare nella ex Rossi Sud del capoluogo un gruppo di irregolari, dieci dei quali risultati positivi con il rischio di far ripartire, in modo serio, l’epidemia nel nostro territorio”.

Ricorda Procaccini che il governo, fino a fine anno, ha dichiarato lo Stato di Emergenza limitando, di fatto, le libertà di italiani e potenziali turisti, il tutto per paura di una nuova ondata di coronavirus. Lascia, però, campo libero di agire ‘ai trafficanti di uomini, alle ONG padrone delle rotte del Mediterraneo, alle cooperative rosse di fare affari sull’accoglienza’.

“Una situazione grave – dichiara l’europarlamentare – che noi di Fratelli d’Italia abbiamo denunciato più volte, anche al Parlamento europeo, chiedendo il blocco navale e delle attività delle ONG. Su quest’ultima ho presentato una interrogazione all’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea, Josep Borrell, che però ha fornito una risposta evasiva che non mi lascia per nulla tranquillo. Ripeto, è una situazione del tutto fuori controllo, frutto della inefficienza e dell’immobilismo del governo”.