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Mike Tyson vs Jake Paul: com’è finito “l’incontro del secolo” tra colpi di scena e proteste degli abbonati Netflix

Pubblicato il 16 Novembre 2024

Si è svolto nella notte quello che è stato definito “l’incontro del secolo” tra Mike Tyson e Jake Paul. Alcuni l’hanno definito una pagliacciata, addirittura un insulto alla boxe, i critici più teneri si sono limitati a dire che si è tratta di una semplice esibizione. Difficile però parlare di esibizione quando sul ring sale Iron Mike e, in effetti, di certo il pugile di Brooklyn non si è risparmiato, anche se alla fine ha vinto Jake Paul ai punti.

Il film dell’incontro tra Mike Tyson e Jake Paul

Il match è durato 8 round di due minuti, come previsto dal regolamento speciale per il loro incontro. Alla fine ha vinto lo youtuber ai punti per decisione unanime dei giudici. Nell’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, Tyson e Paul hanno dato vita ad una battaglia vera, anche se poco equilibrata.

Tyson ha cercato di dare tutto nei primi 2 round, consapevole che non avrebbe avuto la lucidità e la forza per tenere testa ad un avversario più giovane di 30 anni per 8 round. Il 58enne con un sinistro ben assestato ha messo alle corde Paul, che se l’è vista brutta nel secondo round quando Iron Mike l’ha raggiunto prima con un gancio sinistro e poi con un gancio destro al fianco.

Dal terzo round in poi però è cambiata la musica: Tyson non aveva più potenza e forza, com’era prevedibile, ed è salito in cattedra Paul che ha gestito l’avversario senza però infierire. Lo youtuber non ha voluto infliggere l’umiliazione del ko ad Iron Mike, apparso davvero in difficoltà negli ultimi round, anzi a pochi secondi dalla fine si è fermato inchinandosi davanti ad una leggenda della boxe, nonostante le frizioni e le provocazioni scoppiate in occasione della pesatura prima del match, culminate con uno schiaffone mollato da Tyson allo youtuber.

La furia degli abbonati Netflix

Un evento che era stato strombazzato e sventolato ai quattro venti da Netflix, eppure qualcosa non è andato nel verso giusto nello streaming. Molti utenti hanno riscontrato problemi tecnici relativi al buffering, alla perdita di audio e ai rallentamenti nel caricamento che hanno reso difficile, per usare un eufemismo, seguire il match.

L’audio spesso si interrompeva e la qualità del video era molto scadente, spesso ridotta a pixel indefiniti. Gli abbonati furiosi hanno espresso le loro lamentele e le loro proteste sui social, minacciando di disdire subito l’abbonamento. Di certo non un buon viatico per Netflix, che ha deciso di lanciarsi nel mondo dello sport, pronta ad esordire con la trasmissione delle partite della NFL e che ha anche trovato un accordo pluriennale per Monday Night Raw della WWE. La piattaforma sicuramente dovrà lavorare ancora molto per evitare tali figuracce e garantire dirette streaming di qualità e senza interruzioni.