“Attraverso questa policy – si legge nel comunicato – AC Milan intende supportare le calciatrici e le professioniste degli staff tecnici rossoneri nel proprio percorso di vita, non soltanto professionale, creando un ambiente favorevole per prendere importanti decisioni personali”.
“In particolare, in aggiunta a ogni tutela già prevista dalla corrente legislazione, il Club garantirà anche: il rinnovo automatico con prolungamento di un anno del contratto alle medesime condizioni economiche per le tesserate, in caso di scadenza contrattuale nella stagione sportiva in cui la gravidanza è iniziata; assistenza per la cura dei figli nelle ore in cui l’atleta è impegnata nell’attività sportiva e supporto per voli, alloggi e altre spese di viaggio per i figli della tesserata che ha condotto la gravidanza o è responsabile unico del minore, insieme a un accompagnatore”, si spiega.
Le calciatrici rossonere, inoltre, potranno continuare a beneficiare di tutele in ambito di protezione nel corso della gravidanza, remunerazione obbligatoria e rientro in attività, come prestabilito dalla normativa corrente, e in particolare da linee guida Fifa, accordi collettivi Aic e regolamento interno del club.
Per la definizione dei contenuti della policy, il Milan ha scelto di coinvolgere le calciatrici della prima squadra e della Primavera in un percorso guidato dall’area psicopedagogica della società.
“Vogliamo che questo nuovo passo sia un’ulteriore motivazione di crescita e sviluppo per tutto il club – spiega l’a.d. Furlani – diventando un modello da seguire a livello nazionale e internazionale, contribuendo a rendere il mondo del calcio un ambiente in cui tutti possano sentirsi liberi di prendere decisioni personali importanti”.
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