Pubblicato il 26 Ottobre 2023
Dopo la condanna in carcere del trapper Simba La Rue, arriva un altro arresto “eccellente” nel mondo del trap milanese: sono scattate le manette per il rapper Andrea Arrigoni, in arte Shiva, accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. La polizia, coordinata dalla Procura di Milano, ha arrestato il 24enne in seguito alla sparatoria risalente all’11 luglio scorso in via Cusago a Settimo Milanese.
La sparatoria a Milano
Durante la sparatoria furono feriti alle gambe da colpi d’arma da fuoco due giovani milanesi. Gli agenti, dopo la sparatoria, intervennero sul posto e trovarono un ragazzo ferito, un 24enne, che però rifiutò il ricovero in ospedale poiché aveva riportato solo una lieve abrasione alla gamba.
Poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate si presentò un altro giovane, anche lui colpito da un colpo d’arma da fuoco, dichiarando di essere stato aggredito da 5 persone.
Le indagini
L’indagine è stata condotta dalla sezione reati contro la persona della Squadra Mobile di Milano e l’aggressore è stato individuato grazie ad una certosina investigazione basata su attività tecniche, analisi di filmati e la raccolta di testimonianze di persone informate sui fatti.
A quanto pare i due giovani feriti, dopo una diatriba social cresciuta col tempo nell’ambito della scena trap milanese, avrebbero cercato di aggredire Shiva e alcuni suoi amici fuori la casa discografica “Milano ovest” in via Cusago, per l’appunto la casa produttrice del trapper. Shiva avrebbe dunque reagito al tentativo di aggressione, gambizzando appunto i due giovani nell’agguato dell’11 luglio.
Durante l’indagine le Squadre Mobili di Brescia e di Monza Brianza hanno anche effettuato perquisizioni nelle abitazioni delle persone coinvolte, alcune delle quali indagate, e anche nella casa discografica di Shiva che al momento si trova detenuto nel carcere di San Vittore.