Pubblicato il 22 Giugno 2023
Secondo le prime informazioni della polizia locale, la donna era in bicicletta quando è stata travolta dal mezzo pesante nel cosiddetto “angolo cieco”. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
I soccorritori del 118, arrivati con un’ambulanza e un’auto medica, sono riusciti a fatica a rianimare la donna che è stata trasportata in codice rosso al Policlinico. Era viva, ma le sue condizioni sono subito apparse gravissime. L’autista della betoniera si è fermato ed è stato interrogato dai vigili. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente.
La donna è stata travolta vicino alle strisce pedonali, ma sembra che quando è avvenuto l’incidente fosse affiancata alla betoniera, al di fuori della vista dell’autista nell’angolo cieco del mezzo, e sia stata travolta durante la svolta del camion che arrivava da via Predabissi.
Dopo l’incidente mortale in corso di Porta Vittoria, quando il 20 aprile scorso Cristina Scozia ha perso la vita, il sindaco Beppe Sala aveva affermato: “In città solo camion con telecamere per gli angoli ciechi». La linea «dura» del primo cittadino prevedeva che i mezzi pesanti in centro a Milano sarebbero stati limitati e regolamentati: «Perché non succeda più che una betoniera possa travolgere una ciclista uccidendola”.
Come già era accaduto a inizio febbraio scorso, quando a perdere la vita fu Veronica D’Incà, 38enne, schiacciata da un camion all’angolo tra viale Brianza e piazzale Loreto.
Oppure, Silvia Salvarani, maestra di yoga, morta in bici nel novembre 2022 investita da una betoniera mentre attraversava i Bastioni di Porta Nuova.
E il caso più recente, a maggio: Li Tianjiao, 55enne cinese in bicicletta, travolto e ucciso da un camion in via Comasina.