Pubblicato il 22 Novembre 2023
Per un gruppo di ciclisti la classica “biciclettata” della domenica mattina è costata carissimo, per la precisione 116,90 euro per ognuno di loro. I 30 ciclisti amatori, approfittando del bel tempo di domenica mattina, si sono concessi un’allegra biciclettata. Durante il percorso si sono imbattuti in un semaforo rosso ma, vedendo l’incrocio libero, hanno ben pensato di passare ugualmente senza fermarsi. Una pratica comunque pericolosa, poiché il semaforo vale per tutti: automobilisti, centauri e ciclisti.
Il gruppo non si è accorto però che alle loro spalle c’era una gazzella dei carabinieri che, avendo notato l’infrazione di massa, hanno fermato e multato i ciclisti uno ad uno.
Il rosso galeotto: 30 ciclisti multati
Come riferito dai media locali, il gruppo stava percorrendo una strada tra il lodigiano e il milanese, quando si sono imbattuti in un semaforo rosso all’altezza di San Colombano al Lambro. I ciclisti in testa al gruppo evidentemente non si sono fermati, e così anche tutti gli altri ciclisti hanno attraversato l’incrocio benché il semaforo fosse rosso.
I carabinieri alle loro spalle li hanno fermati e li hanno multati tutti. La multa è piuttosto salata: 116,90 euro, se pagata entro 5 giorni. I ciclisti sono stati sanzionati anche perché viaggiavano occupando metà carreggiata, un pratica piuttosto diffusa e pericolosa poiché impedisce il sorpasso agli automobilisti aumentando così il rischio di incidenti.
In queste ultime settimane, soprattutto a Milano, si stanno tenendo molte manifestazioni per chiedere strade più sicure per i ciclisti. Sicuramente si tratta di una categoria “svantaggiata” e sarebbe opportuno adottare ulteriori misure per garantire loro maggiore sicurezza, ma gli stessi ciclisti dovrebbero tenere un comportamento più rispettoso e attento in primis per loro stessi, e in secundis per gli altri utenti della strada.