Pubblicato il 7 Novembre 2024
“La morale della favola è che questo lavoro è molto complicato, molto difficile. Voi pensate che sia tutto rose e fiori. Non ti puoi permettere di abbassare la guardia, non ti puoi permettere leggerezze di nessun tipo”, così Lorenza Ruzza commenta la disavventura.
Il gioielliere milanese, seguitissimo sui social, ha smascherato un ricettatore che ha tentato di profittare della sua attività.
Nella Bottega del tempo. Gioielli d’epoca vecchi e nuovi, in via Cesare Battisti, nel centro di Milano, lunedì si è presentato un 59enne spagnolo che gli ha venduto un Rolex Anni 80 del valore di 2mila euro.
Un affare che il gioielliere esibisce subito nel suo catalogo per metterlo in vendita.
E’ così che il proprietario derubato del suo prezioso orologio scopre dov’è finito.
Proprio così, il gioiello venduto a Ruzza era stato rubato a un italiano lo scorso mese.
Il proprietario, racconta il Corriere, chiama i carabinieri della stazione in cui aveva denunciato il furto; lo invitano a presentarsi subito in via Cesare Battisti. Ma il giorno seguente lo spagnolo ritorna da Ruzza. Il gioielliere si allarma, intuisce che qualcosa non va e chiama il 112. È settore di competenza della polizia.
Gli agenti consigliano a Ruzza di prendere tempo, trattenendo il 59enne in attesa delle Volanti della questura. In 5 minuti gli agenti arrivano e trovano lo spagnolo ancora nel negozio. Dice di aver comprato quel Rolex in un bar per 1.400 euro e che colleziona orologi.
Gli agenti, spiega il Corriere, estendono la perquisizione anche nell’abitazione dell’uomo, dopo che addosso non gli trovano nulla, in via Monte Grigna, alla Ghisolfa. L’uomo abita in casa di un anziano di cui si prende cura in cambio di ospitalità. La polizia trova degli orologi, ma di poco valore. Alla fine il 59enne, con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e anche per stupefacenti, sarà indagato per ricettazione per il furto del Rolex.