Pubblicato il 18 Febbraio 2025
La fuga di Raffaele Mascia, 21 anni, si è conclusa ieri (17 febbraio) in zona Porta Genova, dove era solito bazzicare e che già era all’attenzione della Polizia.
E’ accusato di aver ucciso l’ucraino Ivan Disar, 49 anni, e di aver ferito il suo connazionale Pavel Koresko che invece sembra se la caverà, sabato pomeriggio (15 febbraio) in una panetteria-pasticceria di piazzale Gambara a Milano.
Quando è stato rintracciato, con sé non aveva armi. Non ha opposto resistenza e non ha detto nulla mentre i poliziotti lo portavano via.
Come ricostruisce Ansa, gli inquirenti parlano di futili motivi alla base del delitto.
Gli investigatori stanno aspettando che l’uomo ferito si riprenda dalla delicata operazione a cui è stato sottoposto nel weekend per l’estrazione di un proiettile dal petto, per raccogliere la sua versione, che potrebbe dare la definitiva conferma sull’autore del delitto. Al momento della sparatoria, nella panetteria di piazza Gambara, c’erano cinque persone: i due ucraini, la donna loro amica, il titolare della panetteria e il figlio. Il padre ha raccontato agli inquirenti che, quando sono stati esplosi i colpi di pistola, si trovava nel retro a scaldare delle pizzette, una versione su cui sono in corso accertamenti da parte degli inquirenti.
Il 21enne è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di arma illegale che non è stata ancora trovata. Fonte: Ansa