Dalla Raffineria alla Tari, i tanti casi in agenda politica a Milazzo

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A Milazzo delibere posizioni e dichiarazioni sui diversi temi all’ordine del giorno. Primo su tutti quello della Raffineria.

Raffineria di Milazzo: parla il sindaco Giovanni Formica

Il sindaco Giovanni Formica ieri, in un video, ha fatto il punto della situazione sulle prospettive future della Raffineria (Ram) alla luce dell’istruttoria aperta a Roma per la revisione dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) e della stretta connessione di questa revisione al Piano della qualità dell’aria varato dalla Regione che impone limiti molto severi alle industrie siciliane. Formica ha ricordato di aver scritto lo scorso febbraio al presidente della Regione per chiedere riscontri dopo che la Raffineria ha sostenuto di non potersi adeguare – alla scadenza fissata al 2027, con un primo steep nel 2022 – poiché non esisterebbero tecnologie idonee che consentano di rispettare i limiti.

“A questo punto sono due le risposte che devono giungere:  smentire l’azienda e spiegare come adeguarsi con dati alla mano; oppure effettivamente prendere atto che qualche problema dal punto di vista tecnico esiste. Se poi si vuole mantenere l’attuale Piano con i limiti inseriti, immaginando quindi che la Raffineria e le altre industrie presenti sul territorio siciliano non debbano continuare la loro attività – occorre capire quali sono le alternative concrete  per i lavoratori che ruotano attorno all’attività della Ram”. Il sindaco ha anche comunicato che sul Piano della qualità dell’aria è pendente un ricorso al Tar presentato da tutte le raffinerie siciliane le quali ne hanno chiesto l’annullamento e la pronuncia è attesa a breve.

Da domani a Milazzo parte l’isola pedonale “sperimentale”

Parte la sperimentazione dell’Isola pedonale. La giunta municipale di Milazzo ha approvato la delibera con la quale  viene dato mandato ai dirigenti degli uffici competenti di adottare tutte le iniziative necessarie per consentire la chiusura di alcune strade del centro cittadino durante i prossimi due week-end. La sperimentazione infatti avrà luogo da domani sino al 28 giugno, esclusivamente  nelle giornate del fine settimana, comprese dal venerdì alla domenica, dalle ore 20,30 alle ore 02,00.

Le aree pedonali interessate sono la via F. Crispi, tratto compreso tra il Municipio e  la Chiesa  di  S. Giacomo e tratto compreso tra Piazza Repubblica e via G. Medici; via N. Ryolo nel tratto compreso tra la via C. Borgia e la via Umberto I e la via M. Nardi nel tratto compreso tra la via C. Borgia e la via Lungomare Garibaldi. In queste aree è consentito l’accesso e il transito anche ai monopattini oltre che, ovviamente, dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.

Presentato in Prefettura il progetto “spiagge sicure”

Infine, l’Amministrazione comunale di Milazzo ha presentato alla Prefettura richiesta di finanziamento per l’importo di 32 mila euro finalizzato a dare attuazione al progetto “Spiagge sicure” per il periodo luglio-settembre. Si tratta di risorse messe a disposizione dei Comuni dal ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’Economia per attività di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, ma anche per assicurare il rispetto delle misure di distanziamento sociale.

Il progetto presentato dall’Amministrazione punta all’adozione di misure dirette al potenziamento dei servizi di Polizia Locale attraverso una integrazione dell’orario di servizio delle unità in part-time e a tempo determinato ed impiegare in straordinario il personale di Polizia. Le zone del territorio interessate saranno il Lungomare Garibaldi, litorale di Levante, litorale di Ponente, la baia del Tono detta “Ngonia” e Capo Milazzo. Previsto l’acquisto anche di due scooter, di due biciclette a pedalata assistita, di sei palmari per la rilevazioni delle infrazioni, corredate anche di stampanti portatili.

Oggi a Milazzo nuovo Consiglio comunale sulla Tari 2020

L’ultimo Consiglio comunale a Milazzo ha approvato, col quorum ridotto a 12 consiglieri, la liquidazione di debiti fuori bilancio per un totale di quasi 250 mila euro così suddivisi: servizio contenzioso (69 mila), sistemi informatici (1200 euro), servizi sociali (8 mila) rimborso retribuzione amministratori a datori di lavoro (35 mila), pubblica istruzione (130 mila). Determinante, ai fini della votazione, la responsabile decisione di alcuni consiglieri di opposizione di restare in aula per mantenere il numero legale, tenendo un atteggiamento di astensione. Così tutte le liquidazioni sono state approvate con 7 voti favorevoli e 5 astenuti e con analogo esito sono state dichiarate immediatamente esecutive. Nei vari interventi Antonino Italiano, Paola Abbagnato, Fabrizio Spinelli e Stefania Quattrocchi hanno sottolineato che «anche se il Comune ha sbagliato, non approvandoli si sarebbe fatto un torto proprio ai creditori». I lavori d’aula riprenderanno, in adunanza straordinaria  oggi giovedì per l’approvazione delle Tariffe Tari 2020.

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Redazione Messina

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