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Milleproroghe approvato alla Camera: ecco che cosa avviene alle aree terremotate

Pubblicato il 24 Febbraio 2021

“Sono soddisfatta dei risultati importanti conquistati nel Milleproroghe approvato alla Camera e che ora va al Senato. In particolare, ecco cosa c’è di nuovo per le aree terremotate.  L’articolo 17 stabilisce il termine del 30 settembre 2021 per la presentazione della domanda di contributo per la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo. Viene inoltre stabilito che, in caso di accertamenti necessari per verificare il maggior danno provocato dal sisma avvenuto in Centro-Italia nel 2016-2017, nonché per gli interventi previsti nei comuni del cratere diversi dall’Aquila, il termine per la presentazione della domanda di contributo è il 30 settembre 2022. L’articolo 17-ter dispone diverse misure, a favore dei territori colpiti dal sisma del 2016-2017, contenute nei seguenti commi.
Il comma 1 esenta le attività produttive per l’anno 2021 dal canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e dal canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate.  
Il comma 2 proroga al 31 dicembre 2021 le esenzioni previste per determinate utenze (energia elettrica, acqua e gas, assicurazioni e telefonia) localizzate nelle “zone rosse” all’interno delle località colpite dai sismi iniziati nel 2016.
Il comma 3 prevede il differimento al 31 dicembre 2021 dei termini (scaduti il 31 dicembre 2020) entro i quali, nei territori dell’Italia centrale colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016, è possibile utilizzare le procedure derogatorie previste per il deposito temporaneo delle macerie derivanti da tali eventi sismici e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione, nonché per il trattamento e il deposito dei materiali da scavo provenienti dai cantieri allestiti per la realizzazione di strutture abitative di emergenza o altre opere provvisionali connesse all’emergenza in corso nei territori in questione. Il comma 4 prevede, sempre per i territori colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017, l’affidamento diretto di lavori, servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, per importi inferiori a 150.000 euro, in deroga alle norme del Codice dei contratti pubblici, fino al completamento delle previste attività di ricostruzione.
L’articolo 17-quater, al comma 1 dispone la proroga dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 delle agevolazioni, anche di natura tariffaria a favore dei titolari delle utenze di energia elettrica, acqua e gas, assicurazioni e telefonia relative a immobili inagibili in seguito agli eventi sismici.
Il comma 2 estende agli anni 2021 e 2022 la possibilità di escludere gli immobili e i fabbricati di proprietà distrutti o inagibili in seguito a calamità naturali dal calcolo del patrimonio immobiliare ai fini dell’accertamento dell’indicatore della situazione patrimoniale (Isee).
Il comma 3 incrementa di 180 milioni di euro le risorse destinate all’erogazione dei contributi per interventi su edifici danneggiati dagli eventi sismici in questione e già interessati da precedenti eventi sismici nel doppio cratere
Il comma 4 proroga dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2023, l’efficacia delle disposizioni in materia di impignorabilità delle risorse assegnate per la ricostruzione in aree interessate da alcuni eventi sismici. Inoltre estende tale regime ad ulteriori risorse destinate al finanziamento degli interventi inerenti alla ricostruzione pubblica o privata, all’assistenza alla popolazione e alla ripresa economica dei territori colpiti da sisma o evento calamitoso.
Il comma 5 prevede l’esenzione del contributo di costruzione per i titolari di contratti di locazione riferiti ad immobili adibiti ad abitazione principale, distrutti o danneggiati dagli eventi sismici in questione. Oltre a questi importanti traguardi raggiunti è stato accolto un odg da me proposto che impegna il governo ad inserire in prossimi provvedimenti la proroga dei mutui ed altre misure per gli enti locali del cratere, la proroga del credito d’imposta e di “ Resto al sud” per le aree terremotate. Continua incessantemente il lavoro per dare le giuste risposte a territori che stanno vivendo una doppia emergenza: ricostruzione post terremoto e pandemia“. Così la deputata Stefania Pezzopane, responsabile nazionale dipartimento Pd Aree terremotate e capogruppo in commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.