Le minacce e le intimidazioni non sono certo una novità per don Patriciello, il prete anti-camorra di Caivano che da anni si batte contro gli sversamenti illeciti nella Terra dei Fuochi e in generale contro ogni forma di illegalità. Nell’aprile del 2022 la camorra gli fece recapitare un messaggio inquietante, lasciando intendere che presto sarebbero passati dalle parole ai fatti. Questa volta si è trattato di un atto di intimidazione che si è svolto a Caivano, dove il suocero del boss Ciccarelli, armato di coltello, ha provato ad avvicinarsi al prete durante il saluto ai fedeli.
La notizia è stata comunicata da Chiara Colosimo, presidente della commissione antimafia, che ha espresso la sua solidarietà e vicinanza al prete antimafia, che sta portando avanti un lavoro fondamentale per strappare i giovani alla criminalità organizzata e che da anni ormai vive con la scorta al seguito.
Da quanto appreso dagli investigatori il 74enne Vittorio De Luca, suocero del boss Domenico Ciccarelli, ha cercato di avvicinarsi a don Patriciello armato di coltello. L’uomo, affetto da uno stato di salute psicologico precario, è stato denunciato per possesso di arma da taglio e già in passato era stato protagonista di gesti simili.
Il 74enne è stato bloccato in tempo dagli agenti che lo hanno allontanato, e proprio lui si è avvicinato alla volante della polizia di Stato mostrando l’arma da taglio che gli agenti hanno poi sequestrato.
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