Pubblicato il 18 Novembre 2021
“Ormai puzza di cadavere”, “andate a bruciargli casa”, “vacciniamolo! Un colpo per ogni marca”, “chi di napalm ferisce, di napalm perisce!”– queste sono solo alcune delle minacce rivolte al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, scoperte su una chat di Telegram.
La sezione anti-terrorismo della Procura di Napoli e la Digos hanno deciso di apre un’indagine sulla questione. Nei giorni scorsi De Luca era tornato alle cronache della ribalta per le sue affermazioni piuttosto “colorite”. “Contro i no vax ci vuole il napalm, il lanciafiamme lo abbiamo già introdotto”– così si era espresso il Governatore sui no vax, soprattutto alla luce della nuova ondata di contagi che sta colpendo la Campania.
Sulla chat, chiamata “Basta dittatura”, viene rivelato l’indirizzo di De Luca ed un utente addirittura rilascia la “ricetta” per produrre il napalm. Numerosi sono anche i riferimenti all’inchiesta che vede De Luca attualmente indagato a Salerno.