Pubblicato il 5 Settembre 2020
I Cinquestelle siciliani chiedono un cambio di passo nel ministero dell’Interno. “Strutture di accoglienza totalmente insicure e inadeguate, non all’altezza di un Paese civile: Conte valuti se chiedere alla ministra Luciana Lamorgese di mettersi da parte”, affermano i deputati del M5S all’Ars, Assemblea Regionale Siciliana, dopo la tragedia di Siculiana, dove un richiedente asilo, in fuga dal centro di accoglienza, è morto e tre poliziotti sono rimasti feriti.
“Da tempo – affermano i deputati – chiediamo alal ministra e alla Regione un cambio di passo nella gestione del fenomeno. Al presidente Conte, che sta operando benissimo in tantissime direzioni e in un contesto storico difficilissimo, il nostro incondizionato appoggio, ma anche un messaggio: il delicatissimo ruolo al Viminale, specie in un frangente delicato come questo, non può essere affidato ad un tecnico. La misura è colma, non è possibile che fatti come quello di Siculiana accadano o, peggio, si ripetano: il Viminale va affidato a chi ha la forza di prendere decisioni e non lascia tutto in balìa degli eventi”.
“Musumeci – continuano i deputati Cinquestelle all’Ars – non si faccia comunque illusioni: la gestione del fenomeno da parte della Regione non solo è totalmente fallimentare, ma anche ipocrita e populista. Non sono certo le inutili ordinanze scritte in favore di telecamere a risolvere un problema complesso, come quello dei migranti, specie, poi, se le comunicazioni importanti vengono fantozzianamente inoltrate a indirizzi di posta elettronica fantasma”.
La ministra Lamorgese: «Simili tragedie come quella della morte del giovane eritreo non devono più ripetersi»
«Esprimo la mia vicinanza e formulo gli auguri di pronta guarigione ai tre poliziotti rimasti feriti durante il tentativo di fuga dal centro di accoglienza di Siculiana», ha dichiarato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.
«Il ministero dell’Interno – ha aggiunto la titolare del Viminale – è impegnato quotidianamente per gestire in sicurezza una rete molto complessa di centri di accoglienza. Simili tragedie come quella della morte del migrante investito da un’auto, non devono più ripetersi».
«Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori di polizia impegnati sul fronte della complessa gestione del fenomeno migratorio in una fase di emergenza sanitaria, chiamati anche a svolgere delicati e gravosi servizi di vigilanza a tutela della salute dei cittadini», ha concluso Lamorgese.
Durante la notte, infatti, un migrante eritreo di 20 anni è rimasto ucciso dopo essere stato investito da un’auto pirata. Il giovane era fuggito da Villa Sikania, a Siculiana, nell’Agrigentino, con un altro gruppo di ospiti del centro di accoglienza. Nell’incidente, sono stati investiti dall’auto anche tre poliziotti che sono rimasti feriti e trasportati, poi, all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Alla data di ieri sono presenti nel centro di accoglienza di Siculiana 237 migranti, tra i quali in misura prevalente tunisini (55), marocchini (24) e bengalesi (44).
Tutti i migranti presenti sono stati sottoposti a tampone lo scorso 31 agosto: 16 sono risultati positivi e 19 esami rinofaringei hanno avuto un esito incerto. Per questi ultimi migranti è stato ripetuto il tampone, il cui esito si conoscerà nella giornata di oggi, e sono stati posti in isolamento. Per tutti i migranti presenti nella struttura l’Azienda Sanitaria Provinciale ha disposto la ripetizione del periodo di quarantena.
Non appena conosciuto l’esito dei tamponi per i casi dubbi, i migranti risultati positivi sono destinati ad essere trasferiti su una nave traghetto, previo parere favorevole dell’Usmaf, Ufficio di sanità marittima e di frontiera.
In ogni caso, comunica il ministero, è già stato disposto un significativo alleggerimento delle presenze nel centro che, negli anni precedenti, ha raggiunto anche punte di 400 migranti ospitati contemporaneamente. Sono attualmente 65 per turno gli operatori di polizia e militari impegnati nell’attività di vigilanza del centro, fa sapere il ministero dell’Interno.