Pubblicato il 20 Settembre 2023
Era il luglio del 2020 quando 3 ragazzi minorenni a largo Cocconi, nel quartiere Prenestino, provarono a rubare gli oggetti custoditi in un bauletto di un motorino parcheggiato e legato ad un palo. Non avevano attrezzi atto allo scasso e così il loro tentativo di furto andò a vuoto, ma furono sorpresi da alcuni carabinieri che intervennero e li bloccarono.
Il tentativo di corruzione
Uno dei 3 minorenni, che allora aveva 14 anni, per provare a sfuggire all’arresto cercò di corrompere il carabiniere con 5 euro e 3 biglietti dell’Atac. Il militare chiaramente rifiutò e il ragazzino, per rendere la sua offerta ancora più allettante, mise sul piatto anche l’iPhone che aveva aggiungendo: “É tutto quello che ho”.
Anche quella seconda offerta fu rifiutata dal carabiniere che però nella sua relazione inserì il tentativo di corruzione. Come riferisce Il Corriere della Sera, il minorenne dovrà rispondere dell’accusa di induzione alla corruzione nel processo che inizierà il prossimo 24 marzo 2024.
Il ragazzo, che oggi ha 17 anni, dovrà rispondere insieme ad un coetaneo della accuse di tentato furto e false attestazioni a pubblico ufficiale. Il minorenne infatti, inizialmente, avrebbe mentito anche sulla sua età e sulla sua reale identità, aggravando ulteriormente la sua posizione. Il terzo componente aveva meno di 14 anni all’epoca dei fatti e quindi non era imputabile.