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Miriam Visintin

Miriam Visintin, in coma per 31 anni con sempre accanto il marito: “Ora è in pace e in paradiso”

Pubblicato il 13 Maggio 2023

“Sono contento per lei, finalmente è lassù in pace e in paradiso. Penso che abbia sofferto davvero molto in questi anni”. 

Miriam Visintin è morta il 10 maggio scorso, a 57 anni, dopo 31 anni di coma.

Trevigiana, la mattina del 24 dicembre 1991, aveva avuto un incidente mentre andava a lavoro, racconta il Corriere.

Era partita alle 8 dalla nuova casa a San Giuseppe di Cassola, nel vicentino, per raggiungere la ditta di cui era dipendente a Riese Pio X, paese trevigiano dove era nata.

A una manciata di chilometri dall’azienda, la Panda di Miriam era finita fuori strada e contro un pilastro a lato della carreggiata.

La giovane donna, che aveva 26 anni, era finita in coma. Gli occhi, chiusi dopo lo schianto, sono rimasti tali fino a pochi giorni fa.

E fino all’ultimo, accanto al letto di Miriam, c’è stato Angelo Farina: l’uomo che l’aveva sposata sedici mesi prima dell’incidente, a giugno del 1990.  

“Sì, eravamo sposati da solo un anno e mezzo quando è avvenuta la tragedia, eravamo giovani e avevamo tantissimi progetti per il nostro avvenire. Lei amava molto i bambini. Il destino è stato crudele con lei, troppo crudele. Non si meritava tutto questo. Continuo a dirlo e continuerò a dirlo anche in futuro”, dice.

Miriam Visintin

“Miriam gli ultimi quaranta giorni li ha trascorsi nel reparto di medicina dell’ospedale San Bassiano. Era stata ricoverata per un riversamento pleurico. Poi è stata colpita prima da un arresto cardiaco e poi da un secondo. Quest’ultimo le è stato fatale. Negli ultimi anni però era ricoverata nel reparto specializzato della Casa Sturm. Mentre prima aveva trascorso qualche anno anche nella residenza per anziani La Madonnina”, aggiunge.

“Andavo a trovarla tutti i giorni, anche diverse volte al giorno. Solo la pandemia mi ha fermato. Non soltanto io però. Vorrei ringraziare in modo speciale anche la mamma di Miriam, Maria, le sorelle Rosanna e Carmen, senza dimenticare poi i loro mariti che le hanno accompagnate ogni domenica a far visita alla sorella”, conclude.