Pubblicato il 14 Giugno 2023
Non solo l’agguato avvenuto nella serata di ieri a Squinzano. Mistero nel Salento, nelle ultime ore, anche per la morte di un anziano di cui è stato ritrovato il cadavere nelle campagne. Giallo quindi per il rinvenimento del corpo di Vito Carrozzo, 83enne di Melendugno. L’uomo si era allontanato da casa nel tardo pomeriggio di lunedì 12 giugno ed il suo copro è stato ritrovato privo di vita nella mattinata di ieri, martedì 13 giugno, in un terreno di sua proprietà situato nella periferia di San Foca, marina di Melendugno. L’allarme è stato lanciato dai figli che non hanno notato l’auto del padre sotto casa e si è così aperto l’ennesimo mistero nel Salento Sono stati proprio i figli, infatti, che, raggiungendo l’appezzamento di terreno del padre, hanno ritrovato il copro dell’uomo privo di vita.
Mistero nel Salento, 83enne trovato morto. Salma al Fazzi
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri che hanno informato il magistrato di turno. Sono partite così le indagini per risalire alle possibili cause del decesso ancora tutte da chiarire. Non si può escludere una caduta accidentale o un malore, ma al momento l’ipotesi che va per la maggiore è quella degli effetti delle esalazioni che l’uomo avrebbe subito mentre era intento a bruciare alcuni rami che aveva tagliato nei giorni precedenti. Da una prima analisi effettuata sul corpo, infatti, l’83enne aveva riportato ustioni di terzo grado su tutto il corpo. Eseguite le procedure di rito, la salma dell’anziano è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, a disposizione del pm di turno che valuterà se disporre dell’autopsia o l’esame cadaverico per svelare il mistero nel Salento.