Pubblicato il 5 Novembre 2024
Mentre infuria il caso di Ahoo Daryaei, la ragazza iraniana arrestata sabato dopo che, per protestare contro l’obbligo del velo, si è spogliata dei vestiti rimanendo in biancheria intima nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’università Azad di Teheran, in Italia una 15enne è finita in ospedale perché non indossava il velo.
E’ successo in un Comune della Bassa modenese
Tre coetanee della vittima, tutte di origine marocchina, sono indagate per stalking e lesione aggravate in concorso.
Il caso di presunto bullismo sarebbe avvenuto perché la studentessa aveva deciso di non sottostare all’obbligo del velo. Decisione presa di con il benestare dei genitori.
Secondo quel che è riuscito a ricostruire Il Resto del Carlino, le indagate avrebbero prima molestato l’adolescente con offese reiterate sia dal vivo sia sui social.
Poi, non paghe, avrebbero aggredito la 15enne in branco, provocandole ferite per una prognosi di dieci giorni.
Le vessazioni verbali e fisiche avrebbero costretto la vittima a ricorrere a uno psichiatra e a chiedere alla sorella maggiore di farle da scorta a scuola perché terrorizzata di quel che le potesse ancora accadere.
Della vicenda sta occupandosene la Procura per i minore di Bologna: i magistrati hanno interrogato le tre indagate.
L’avvocato Vincenzo Patera, legale della principale accusata, ha fatto sapere che la sua assistita ha risposto alle domande, chiarendo la propria posizione.
“Ha risposto alle domande che le sono state rivolte. Avrà anche modo di comprendere eventuali sbagli commessi, se vi sono stati”, ha sottolineato l’avvocato.