La moglie del Chapo sfila in passerella alla Milano Fashion Week: “Meritiamo tutti una seconda possibilità”

Joaquin Archivaldo Guzmán Loera, meglio conosciuto come El Chapo, è uno dei più noti e sanguinari narcotrafficanti del Sud America dopo Pablo Escobar. Anche suo figlio, Joaquin Guzman Lopez, da poco è stato arrestato con El Mayo, altro narcotrafficante di primo piano del cartello di Sinaloa.

Sotto le luci dei riflettori questa volta ci è finita Emma Coronel, la moglie del Chapo che vanta un milione di follower sui social, che ha sfilato alla Milano Fashion Week in uno scintillante abito da sposa di un brand californiano che si sta facendo conoscere nel mondo della moda: April Black Diamond.

Emma Coronel sulla passerella di Milano

Emma Coronel ha sfilato come modella domenica 22 settembre al Palazzo Serbelloni, una dimora storica dallo stile neoclassico che in passato ha ospitato addirittura Napoleone. La moglie del Chapo ha intrapreso una carriera da modella e influencer, scelta come testimonial dalla maison April Black Diamond che ha motivato così la sua decisione: “Tutti meritano una seconda possibilità”. La stilista del brand ha dichiarato che la sfilata non si concentra solo sugli abiti, ma anche sulle storie che li portano in vita. La moda è dunque la piattaforma perfetta per mettere in luce la trasformazione, la forza e la resilienza. “Tutti abbiamo il diritto di realizzare i nostri sogni e di rinascere come l’uccello e ricominciare da capo” – ha detto la stilista.

Chi è Emma Coronel, moglie di El Chapo

Emma Coronel, 35 anni, è l’ultima moglie di El Chapo che attualmente sta scontando l’ergastolo dopo la condanna del 2019. Anche la Coronel si è trovata invischiata negli affari del marito e nel 2021 è stata arrestata con l’accusa di traffico di droga e riciclaggio. Emma Coronel, madre anche di due gemelle figlie del Chapo, è stata rilasciata 6 mesi prima della pena prevista e da allora ha ripreso la sua carriera da modella e influencer. April Black Diamond ha spiegato che Emma sfilerà in passerella non solo per rappresentare i suoi design, ma anche un movimento verso la redenzione e l’empowerment.