Pubblicato il 15 Maggio 2024
Quasi per caso una donna ha ritrovato in una scatola dispositivi USB e hard disk appartenenti al marito, al cui interno ha trovato un vero festival dell’orrore: migliaia di video e foto pedopornografiche e materiale di pornografia virtuale.
Il ritrovamento di materiale pedopornografico
Le autorità hanno sequestrato tutto il materiale lo scorso 7 ottobre e ora l’uomo, un 51enne di Brindisi difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi come riportato da Fanpage, dovrà difendersi dall’accusa di possesso di materiale pedopornografico e pedopornografico virtuale, aggravato dall’ingente quantità. La notifica della conclusione delle indagini e la contestuale informazione di garanzia sono state emesse lo scorso il 29 aprile 2024.
A quanto pare la moglie dell’uomo avrebbe trovato i materiali pedopornografici su 4 diversi supporti, tutti nascosti all’interno di una scatola. Ripresasi dallo choc, la donna traumatizzata ha immediatamente denunciato il marito.
A quanto pare si tratterebbe di video e immagini di minorenni ritratti in atteggiamenti sessualmente espliciti. Sarebbero almeno 1.300 immagini e 200 gif tutti procurati e in possesso dell’uomo, secondo l’accusa.
Il 51enne è anche accusato di possesso di materiale di natura pedopornografica virtuale, cioè immagini a fumetto o comunque finte che ritraggono minorenni in situazioni intime e sessualmente inequivocabili. Ne sarebbero almeno 25.000 e la legge punisce anche chi detiene immagini pedopornografiche realizzate con l’Intelligenza Artificiale, quindi non associate a situazioni reali ma comunque particolarmente veritiere.