In un periodo in cui la pandemia sembra che vada sempre più scemando fino a farla apparire come un lontano ricordo per tutti gli italiani, c’è chi invece invoca la massima prudenza dicendo al contrario come il peggio in tal senso debba ancora arrivare.
A far suonare il campanello d’allarme è il noto imprenditore Bill Gates, che in concomitanza con l’eliminazione delle restrizioni che negli ultimi anni hanno interessato i più grandi paesi d’Europa e del mondo, fra i quali l’Italia, spiega come ci sia il rischio che la pandemia generi una nuova variante del virus ancora più forte e trasmissiva che porti quindi a un numero sempre maggiore di vittime.
Le parole di Bill Gates sono state rilasciate al Financial Times, al quale ha comunque detto come questo rischio non sia altamente probabile e come egli dicendo tutto questo non voglia apparire come una voce di sventura. Le probabilità che il peggio della pandemia debba ancora arrivare sono però, sempre secondo Gates, ben oltre il basso valore del 5 %.
Questo grido d’allarme riguardo alla pandemia lanciato dal noto imprenditore riguarda sia quello che è l’approccio attuale alla pandemia che, in misura maggiore, l’atteggiamento a livello globale è che è stato tenuto nei confronti della pandemia. E la mente arriva a quando nell’ormai lontano 2015 lo stesso Gates avvertì l’intero mondo sul fatto che esso non sarebbe stato ancora pronto per affrontare una eventuale epidemia. Adesso che l’attenzione degli organi di informazione di tutto il mondo viene sposta sulla crisi causata dalla guerra tra Russia e Ucraina non ci si deve, secondo Gates, distrarre dal problema relativo alla pandemia.
Per evitare che una prossima pandemia possa essere più letale e che possa anche soltanto comparire per l’imprenditore basterebbe un investimento da un miliardo di dollari per mettere insieme un gruppo di esperti guidati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tutto questo a causa del fatto che “il finanziamento attuale da parte della stessa Oms – ha detto Gates – non è sufficiente per garantire la prevenzione della pandemia. Un miliardo di dollari quindi sarebbe piccolo costo rispetto a quello che sarebbe il beneficio”.
L’investimento inoltre sarebbe anche mirato ad ampliare il cosiddetto parco di esperti, in quanto “attualmente l’Oms ha meno di dieci persone – ha detto ancora Gates – che lavorano a tempo pieno sulla prevenzione delle pandemie”. Nel dettaglio quindi l’investimento prevede la formazione di un team di esperti internazionali, formato in particolare da un pool di epidemiologi, che avrebbe come compito quello di vigilare per cogliere in tutto e per tutto eventuali minacce alla sanità causate dalla circolazione di nuove varianti più potenti. Oltre a ciò viene chiesto anche di migliorare il coordinamento tra i diversi paesi, cosa che è palesemente mancata all’inizio della pandemia.
Fonte immagine: Financial Time
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