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L'ospedale di Latina

Covid, al Goretti di Latina 1539 trattamenti con monoclonali e antivirali

Pubblicato il 15 Febbraio 2022

Una equipe all’avanguardia, guidata dalla dottoressa Miriam Lichtner e composta da sole donne, quella che sta combattendo la sua personale battaglia contro il covid tra le mura dell’ospedale Goretti di Latina.

Un battaglia le cui armi sono i medicinali monoclonali ed antivirali. Con grande sacrificio, mettendo da parte quasi qualsiasi esigenza di tipo personale, questo manipolo di donne, tra marzo 2021 e gennaio 2022, ha effettuato 1539 trattamenti tra monoclonali e antivirali su un totale, nel Lazio, di circa 6500.

Un lavoro estenuante che significa arruolare, valutare e selezionare le candidature che arrivano dai Medici di medicina generale praticamente tutti i giorni, domeniche comprese. Quindi contattare i pazienti, informarli, organizzare i trasporti e materialmente i trattamenti.

Trattamenti che riguardano pazienti di ogni età: si va dal bimbo di 12 anni, alla signora di 106 trattata con terapia monoclonale.

Le statistiche di questi trattamenti dicono che c’è un sostanziale equilibrio tra pazienti maschi e pazienti donne (con una leggerissima prevalenza di queste ultime), che arrivano da tutti i comuni della provincia. Non solo, quando il paziente è impossibilitato a muoversi, sono le dottoresse che si recano a domicilio; cosa successa, ad esempio, con alcuni anziani ospiti di una Rsa.

Un lavoro di equipe al quale contribuiscono anche altri team ospedalieri: quello infermieristico, la farmacia dell’ospedale che allestisce i farmaci e gestisce le forniture, e la centrale di monitoraggio che successivamente segue i pazienti a casa.