Una coltre di mistero continua ad aleggiare sulla morte del giornalista Andrea Purgatori, deceduto il 19 luglio del 2023 e sul cui cadavere è stata condotta un’autopsia per fare maggiore chiarezza. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di 4 medici per omicidio colposo e per oggi era previsto l’incidente probatorio per il quale il Tribunale di Roma ha disposto una perizia sul corpo del giornalista per accertare i motivi del decesso.
I periti avranno a disposizione 90 giorni di tempo per portare a termine le loro indagini, per poi rispondere alle domande degli investigatori e fare luce in particolare sulla presenza di metastasi e capire come e quando è partita l’infezione cardiaca.
Come riportato da Tg24Sky la Procura di Roma nelle scorse settimane più volte aveva richiesto un atto istruttorio irripetibile, indagando 4 medici coinvolti per omicidio colposo.
Nell’atto in cui la Procura ha chiesto l’incidente probatorio sono state citate le conclusioni fatte dalla consulenza. L’accertamento ha evidenziato che Andrea Purgatori, pur essendo affetto da un tumore polmonare in metastasi, è morto in seguito ad un’infezione che ha provocato una diffusa embolizzazione sistemica nel paziente.
Come si legge nella richiesta della Procura la patologia non è stata individuata in tempo utile per poter avviare tempestivamente le cure necessarie, per questo motivo si sta indagando sul cardiologo per fare piena luce sulla morte del giornalista.
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