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Morte dopo dose di vaccino J&J, la Procura chiede archiviazione: “Concausa minima”

Pubblicato il 31 Gennaio 2022

La morte dopo dose di vaccino anticovid è sicuramente uno degli argomenti più dibattuti degli ultimi tempi. Argomento di estrema attualità che divide ancor di più le fazioni di chi è favorevole ai vaccini e si sottopone al siero senza alcun problema e i “No Vax” che, per valorizzare le proprie tesi contro il vaccino, usano proprio la questione delle morti improvvise di alcuni individui subito dopo essersi sottoposti ad una dose. In passato ci sono stati diversi casi in Italia di morti improvvise dopo il vaccino ma, a dir la verità, non è quasi mai stata trovata una stretta correlazione tra la morte e la dose appena somministrata. Ed è questo anche l’ultimo caso avvenuto in Puglia.

Morte dopo dose di vaccino, ecco la spiegazione del pm

asl dosi vaccino johnson & johnson

Parliamo di una morte dopo dose di vaccino J&J di cui è stato vittima un 54enne pugliese. Nelle ultime ore è stata chiesta l’archiviazione del caso da parte del pm che se ne stava occupando. Secondo i consulenti della Procura di Bari il vaccino avrebbe con maggiore probabilità agito come concausa minima. Questo perché l’uomo soffriva già di una pregressa artrosi venosa e del deficit della proteina S. Problema, quest’ultimo, che l’uomo non sapeva di avere. Questa la spiegazione della sentenza da parte del pm: “Non si ritiene possibile affermare ‘oltre ogni ragionevole dubbio’ che il vaccino ‘sia stata la causa unica ed esclusiva nella determinazione’ della morte di Alessandro Cocco, il 54enne deceduto per una trombosi nel Policlinico di Bari il 15 giugno 2021, dopo la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson”.