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Mosca ammette di aver usato “missili ipersonici” Kinzhal

Pubblicato il 19 Marzo 2022

Si registra un’escalation? Mosca ammette di aver usato “missili ipersonici” Kinzhal. Lo comunica il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass e dalla Ria Novosti. L’obiettivo era colpire e distruggere “un grande deposito sotterraneo di missili delle forze di Kiev nella regione di Ivano-Frankivsk“, nell’Ovest del Paese.

Arriva la super arma, più veloce del suono

Si tratta di missili che possono raggiungere una velocità almeno cinque volte superiore a quella del suono. Nell’ambito degli armamenti, costituiscono una delle più importanti novità. Come i 3M22 Zircon fly, non possono essere individuati dai radar, perché sono molto rapidi: molto più rapidi dei sistemi di difesa anti-missile usati dagli ucraini.

Parliamo dei “missili ipersonici” Kinzhal

Il Kinzhal serve per eliminare navi e bersagli terrestri: può essere armato con testate nucleari o ad alto potenziale esplosivo e può causare danni significativi. All’inizio di febbraio 2022, una serie di MiG-31 armati di missili Kinzhal sono stati spostati dalla base aerea di Soltsy alla base aerea navale di Chernyakhovsk, che si trova tra Bielorussia e Polonia. Filmati diffusi un mese fa dal ministero della Difesa russo mostravano i missili che agivano su un bersaglio terrestre, nel corso delle esercitazioni in Bielorussia.

Secondo il sito specializzato Aviation-Report.com, il missile ipersonico Kinzhal è facile da manovrare e colpisce il bersaglio a velocità di Mach 10, con un raggio d’azione di 2000 chilometri. La variante trasportata dal Tu-22M3, poi, permette di centrare bersagli fino a 3000 chilometri di distanza. I missili, al momento, sono impossibili da intercettare. Possono di trasportare una testata a frammentazione da 1.100 libbre o una testata nucleare da 500 kilotoni, sebbene la capacità nucleare possa non essere stata ancora implementata tecnicamente.