“Gli avvenimenti di questi giorni, in particolare delle ultime ore, mi inducono ad una profonda riflessione sul mio ruolo nel Comitato di Garanzia e sulla mia permanenza nel Movimento”. Vito Crimi, capo politico ‘reggente’ del M5S, lo scrive su Facebook. “Manterrò le mie funzioni per il tempo utile a consentire gli adempimenti necessari allo svolgimento delle prossime consultazioni”, garantisce comunque Crimi, che ha assunto il ruolo di reggente in attesa che si svolgano le consultazioni per la nomina di un direttorio dei 5 stelle, ‘congelate’ dopo l’ipotesi di affidare la leadership a Giuseppe Conte. “Grillo ha indetto la votazione del comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione e di rilancio del Movimento 5 Stelle, alla quale Giuseppe Conte ha lavorato negli ultimi mesi, su richiesta dello stesso Beppe – ricorda Crimi – pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione”. Il voto per il nuovo comitato direttivo del Movimento 5 stelle indetto da Beppe Grillo “non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau – sottolinea Crimi – poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy”. Nelle scorse settimane, i vertici dei 5 stelle avevano avuto un duro scontro con Davide Casaleggio sul ruolo di Rousseau, finché il Garante della privacy non ha ordinato all’associazione diretta dal figlio di Gianroberto Casaleggio di restituire i dati degli iscritti al Movimento.
Ma Grillo non ci sta e lancia l’ultimatum. Il Garante contesta a Crimi l’uso di una nuova piattaforma al posto di quella gestita dall’Associazione Rousseau. Ma non manca di far riferimento alla “controversa reggenza” del senatore M5s. “Ti invito ad autorizzare, entro e non oltre le prossime 24 ore, la Piattaforma Rousseau al trattamento dei dati, come espressamente consentito dal provvedimento del garante della privacy e come rientrante nei poteri del titolare del trattamento. Nel caso, invece, in cui decidessi di utilizzare subito la nuova piattaforma, sarai ritenuto direttamente e personalmente responsabile per ogni conseguenza dannosa dovesse occorrere al MoVimento (azioni di annullamento voto, azioni risarcitorie…) per le scelte contrarie allo statuto che dovessi operare”, dice Grillo in un post su Facebook. Nel dare notizia dei contatti con Grillo, questa mattina Crimi ha confessato di star meditando l’abbandono dei Cinque stelle.
Grillo pubblica il messaggio che ha inviato a Crimi ieri. “Vito, ti ho già risposto ieri in privato con il seguente messaggio: ‘Credo che tu non abbia ben interpretato il provvedimento del garante della privacy, che ti rimetto. La parte cerchiata in rosso specifica bene che Rousseau può trattare i dati in caso di esplicite e specifiche richieste del movimento. Oltretutto il titolare dei dati può sempre decidere a chi farli trattare. Nessuna galera, dunque. Al contrario sarebbe proprio il votare su una piattaforma diversa che esporrebbe il movimento, e te in prima persona, ad azioni anche risarcitorie da parte di tutti gli iscritti. Come ti ho sempre detto prima di poter votare su un’altra piattaforma è, infatti, necessario modificare lo statuto con una votazione su Rousseau. Inoltre nella mancanza dell’organo direttivo l’unico autorizzato ad indire le elezioni dello stesso è il garante, e in quanto tale l’ho fatto secondo le sole modalità possibili previste dallo statuto vigente (articolo 4, lettera b). Inoltre il garante della privacy non ha mai identificato in te il titolare dei dati degli iscritti, essendosi limitato a indicarlo genericamente nel movimento, probabilmente a causa della tua controversa reggenza. Il voto dovrà, dunque, essere effettuato su Rousseau’. Quanto ad oggi, Grillo aggiunge: “Non posso che ribadirti che l’unico modo per rispettare lo statuto attualmente vigente ed evitare più che probabili ricorsi per l’annullamento del voto, rimane fare questa consultazione sulla Piattaforma Rousseau. Ho chiesto a Rousseau di poter effettuare sulla piattaforma solo due votazioni, quella per l’elezione del Comitato direttivo e quella per la modifica dello statuto, che comunque sarà gestita dal neo eletto Comitato direttivo. Come ti ho già detto – dice ancora Grillo rivolto a Crimi – solo dopo aver modificato lo statuto attraverso una votazione su Rousseau saremo liberi di usare una nuova piattaforma”. (fonte: Agenzia Dire)
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