Pubblicato il 5 Giugno 2024
Un uomo di 74 anni è morto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo aver contratto infezioni che si sono evolute in setticemia e sepsi. Il legale della famiglia, l’avvocato Renato Mattarelli, ha intentato una causa alla ASL di Latina, sostenendo che le infezioni sono state contratte durante i precedenti ricoveri ospedalieri.
La Storia Clinica del Paziente
Nei mesi precedenti alla morte, il paziente aveva subito tre ricoveri: il primo a Formia per la rottura del femore, trattata con un intervento chirurgico di protesizzazione; il secondo per la lussazione della protesi al femore; e il terzo per una lussazione della protesi revisionata e per un’infezione della ferita chirurgica e della protesi, che è stata asportata con un intervento.
Le Accuse del Legale
L’avvocato Mattarelli ha ricostruito la storia clinica del paziente, affermando che al momento del primo accesso in ospedale l’uomo non aveva alcuna infezione, che invece gli è stata diagnosticata durante il terzo e ultimo ricovero. Egli sostiene che le evidenze documentate nelle cartelle cliniche dimostrano, con elevata probabilità scientifica, che lo stato infettivo si sia originato durante il primo e il secondo ricovero, evolvendosi poi in setticemia e sepsi che hanno causato il decesso. L’avvocato ha sottolineato che gli agenti infettivi riscontrati nel paziente sono tipicamente di origine nosocomiale, e che l’intervento chirurgico di protesizzazione del femore, eseguito con grave ritardo, potrebbe aver contribuito all’insorgenza dell’infezione, aggravata dai successivi interventi di revisione chirurgica.
La Causa contro l’ASL di Latina
Basandosi su queste ricostruzioni e accuse, l’avvocato Mattarelli ha citato in giudizio l’azienda sanitaria di Latina, dando il via a un processo che promette di essere complesso e delicato, con implicazioni significative per la sicurezza dei pazienti e la qualità dell’assistenza ospedaliera.