Pubblicato il 20 Marzo 2024
Un tragico evento che ha sconvolto le comunità di Nettuno e di Anzio quello che riguarda l’uomo morto a causa di un incidente stradale mentre fuggiva, a bordo di uno scooter, dalla Polizia. Ora proprio un poliziotto del Commissariato di Anzio si trova ora sotto indagine per la morte del bulgaro di 49 anni. La vicenda si è svolta il 14 marzo.
Tragedia e Conseguenze Legali
Mentre il figlio dell’uomo si trova ancora in ospedale in prognosi riservata, il poliziotto coinvolto nell’inseguimento è ora indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni aggravate, un procedimento giudiziario che sta suscitando molte polemiche e dibattiti.
Reazioni e Dichiarazioni
Il Segretario Generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Stefano Paoloni, ha espresso il suo disappunto e la sua preoccupazione per la situazione del collega, sottolineando l’inconcepibilità del fatto che un agente, impegnato nell’adempimento del proprio dovere, debba affrontare accuse così gravi: “Nel rispetto degli accertamenti e delle verifiche che, giustamente, per trasparenza devono essere fatti – ha detto il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni – riteniamo inconcepibile che il collega, mentre stava compiendo il proprio dovere inseguendo una persona fuggita a bordo di uno scooter rubato, oggi si trovi indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni aggravate”.
La Richiesta del SAP
Da questa situazione emerge la necessità di una normativa che preveda la copertura delle spese legali per gli agenti coinvolti in procedimenti penali per fatti accaduti in servizio, garantendo così protezione e supporto a coloro che quotidianamente rischiano la propria vita per la sicurezza dei cittadini. Il SAP auspica un’accelerazione del procedimento giudiziario a carico del poliziotto, nella speranza che possa essere risolto rapidamente e con esito positivo per l’agente.