Pubblicato il 1 Luglio 2020
Si riapre il caso del progetto del murales dedicato a Pino Daniele dopo il “vincolo” sollevato dalla Soprintendenza. Le Ferrovie intervengono sul veto della Sovrintendenza che impedirebbe a Jorit di raffigurare sulla faccia del Palazzo Alto, il volto di Pino Daniele. «Siamo stupiti», scrivono nella nota i vertici delle società FS Sistemi Urbani e Grandi Stazioni Immobiliare che hanno sottoscritto l’accordo con la Fondazione Jorit per dare seguito al progetto. Secondo quello che viene ribadito dalla Sovrintendenza il Palazzo Alato (progetto dall’ingegnere Nervi) sarebbe sottoposto da vincolo fin dal 2003.
Ma nella nota le Ferrovie precisano che “una sentenza del Tar del 2006, confermata nel 2007 da analogo pronunciamento del Consiglio di Stato, libera, di fatto, quell’edificio da qualsiasi provvedimento restrittivo. La Stessa Soprintendenza, con una nota trasmessa nel 2016 alla società Grandi Stazioni ha espressamente riconosciuto che, alla luce di tali sentenze, l’immobile in questione non è soggetto a disposizioni di tutela diretta ai sensi del vigente Codice dei Beni Culturali». Ed è per questo che le Ferrovie ritengono valido il progetto omaggio a Pino Daniele pur dichiarandosi “disponibili a dialogare e collaborare con La Soprintendenza per chiarire ulteriori dubbi».