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Murales sessista contro Loredana Capone. Chiesta la rimozione

Pubblicato il 25 Settembre 2020

Ancora un atto di inciviltà nel Salento, ancora un murales sessista che denota il degrado culturale contro cui purtroppo bisogna ancora combattere nel 2020. Questa volta a farne le spese è l’assessore regionale, neoeletta da pochissimo al nuovo Consiglio Regionale che si insedierà a breve, Loredana Capone che ha trovato una brutta sorpresa in una zona centrale della sua città. L’assessore regionale leccese è stata presa di mira da un murales sessista, da una street artist che ha ripreso il suo slogan politico tramutandolo in un vergognoso insulto a sfondo sessuale. Il murales è apparso nelle scorse ore in piazzetta Panzera, nel centro storico di Lecce. La consigliera ne ha chiesto la rimozione e successivamente il Comune ha provveduto ad eliminarlo dalla vista dei tanti passanti della zona. La Capone ha affidato alla sua pagina Facebook lo sfogo e la delusione per quanto successo: “Se questa è arte o satira politica ditemelo voi. Io lo trovo un insulto sessista che offende chi, invece, della street art ne fa strumento di denuncia e poesia. L’averlo fatto su un muro che è di tutti, poi, lo rende ancora più vile. Viva l’arte degli artisti veri. Agli altri lasciamo la barbarie dell’inciviltà”.

Murales sessista contro Loredana Capone, la solidarietà di Comune e provincia di Lecce

Oltre a rimuovere il murales sessista il Comune di Lecce ha fatto sentire tutta la sua solidarietà e vicinanza all’assessore Loredana Capone, da poco rieletta al consiglio regionale. Ad esprimere tutta la sua vicinanza è stato direttamente il sindaco, Carlo Salvemini che si è così espresso, rivolgendosi direttamente all’autore del murales sessista con parole dure: “La nostra Puglia non sei tu. Perché non deridiamo le donne, né le offendiamo usando immagini di un sesso maschile. Perché non imbrattiamo gli edifici pubblici, li rigeneriamo. Perché amiamo la street art che dona colore, bellezza e speranza ai quartieri; non quella che ingiuria. Un abbraccio a Loredana e alla sua famiglia”.

“Un atto vile, squallido, offensivo e lesivo della dignità non solo di una donna che, con competenza e capacità, è impegnata in politica e nelle istituzioni, ma di tutte le donne. Un atto che condanno a voce alta, esprimendo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Loredana Capone”. Questo è quanto invece dichiara il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, in riferimento al murales sessista che ha offeso Loredana Capone. “Anche se nel frattempo il disegno è stato rimosso, restano, lo sdegno, il disgusto e l’amarezza per il messaggio che si è voluto lanciare attraverso quell’immagine. C’è ancora tanta strada da fare, evidentemente, per raggiungere in politica e nella nostra società una nuova cultura basata sul rispetto vero della persona e su un’autentica parità di genere. Per questo, lì dove non è possibile prevenire, occorre continuare ad indignarsi, denunciare, rifiutare con fermezza, ribellarsi a qualsiasi logica e gesto sessista”.