Pubblicato il 27 Settembre 2024
“Già tornata a casa dalla strada dei campionati europei in Belgio. È stata davvero dura su queste strade pianeggianti, ma ho imparato molto. Felice di aver potuto fare questa esperienza. L’ultima gara della stagione saranno i campionati mondiali in casa a Zurigo la prossima settimana “. E’ l’ultimo post pubblicato da Muriel Furrer. Quello che si concludeva con gli emoticon di un arcobaleno e di una faccina che sprizza felicità con gli occhi a stellina.
Sì, era felice, risplendente di energia, la ciclista che ad appena 18 anni su quella strada che la emozionava, sulla quale non vedeva l’ora di essere una protagonista, ha perduto la vita.
Sconvolge la morte assurda, inaccettabile della giovane svizzera.
Si è spenta oggi nell’ospedale dove era stata ricoverata d’urgenza dopo la rovinosa caduta di ieri durante i Campionati del Mondo di Zurigo.
La grave ferita alla testa non le ha dato scampo.
“È con grande tristezza che l’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) e il comitato organizzatore dei campionati del mondo di Zurigo hanno appreso oggi la tragica notizia della morte della giovane ciclista svizzera Muriel Furrer”, si legge nel comunicato stampa. dell’Uci, la federcicismo mondiale.
E il 22 luglio aveva pubblicato un breve video registrato mentre si trovava sulla salita al Passo dello Stelvio, appena sotto il rifugio Folgore.
“Questa vita. Su questa Terra. In questo posto. Grazie Gesù”, scriveva.
“Con la scomparsa di Muriel Furrer, la comunità ciclistica internazionale perde una ciclista con un brillante futuro davanti a sé. La 18enne è caduta pesantemente ieri, giovedì 26 settembre, durante la gara su strada delle Donne Junior e ha riportato un grave trauma cranico prima di essere trasportata in ospedale in elicottero in condizioni molto critiche. Muriel Furrer è purtroppo deceduta oggi all’Ospedale Universitario di Zurigo”, si legge ancore.
“L’UCI e il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo UCI 2024 su strada e paraciclismo porgono le loro sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e alla Federazione Swiss Cycling di Muriel Furrer. La famiglia di Muriel Furrer chiede che venga rispettata la sua privacy in questo momento così doloroso”, conclude l’Uci.