I musei dell’Emilia-Romagna si trasformano e sfidano la pandemia.
Visitare le meraviglie di Museo Schifanoia, a Ferrara, nella sua nuova, inedita veste multimediale e interattiva, che propone al visitatore anche la ricostruzione “virtuale” delle diverse fasi di edificazione del palazzo. Oppure ammirare Kronos – il Museo della Cattedrale di Piacenza, fino a raggiungere la cupola affrescata dal Guercino, lasciandosi guidare dall’App MIX, che consente di fruire di tutta una serie di contenuti assolutamente innovativi.
Sono alcuni esempi di “buone pratiche” di innovazione realizzate in quest’ultimo periodo dai musei dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo preciso di promuovere nuove modalità di fruizione dell’offerta artistica e culturale in una situazione complessa, segnata dalla pandemia, e di sperimentare nuove soluzioni per la diagnostica, la digitalizzazione e l’accessibilità virtuale delle collezioni.
A queste pratiche innovative il Servizio Patrimonio culturale dell’Assessorato regionale alla Cultura, col supporto di Art-ER e la collaborazione del Clust-ER Create, ha dedicato una serie di incontri, un vero e proprio Tavolo sulla digitalizzazione nei musei regionali. Un percorso, questo, avviato già nel 2021 e modulato su incontri in cui i musei hanno raccontato la propria esperienza di digitalizzazione, tra aspetti positivi e criticità. I soci di Clust-ER Create, a loro volta, hanno illustrato le nuove tecnologie e le opportunità che laboratori di ricerca e startup possono offrire alle istituzioni culturali per migliorare l’offerta anche in un momento difficile come quello della pandemia.
Gli incontri riprendono oggi, 27 gennaio 2022: protagonisti sono alcuni musei che raccontano come, grazie anche ai laboratori di ricerca, hanno realizzato percorsi multimediali innovativi e digitalizzato i propri servizi. L’incontro è in diretta sulla pagina Facebook di Art-ER e del Patrimonio Culturale ER e sul canale YouTube di Art-ER.
Percorsi multimediali per la valorizzazione e la fruizione del museo
Il Museo Schifanoia di Ferrara, inaugurato lo scorso ottobre, offre molte novità: un nuovo allestimento, una nuova illuminazione, un nuovo modo di raccontare le opere. Non solo: con i finanziamenti della Regione Emilia-Romagna (fondi concessi ai Comuni colpiti dal sisma del 2012) e la collaborazione con l’assessorato al Turismo, il complesso possiede ora un’inedita veste multimediale e interattiva, in grado di offrire un’esperienza di visita totalmente innovativa. Questo grazie all’utilizzo di nuove tecnologie realizzate da Museum Interaction eXperience e Tryeco 2.0, in stretta collaborazione con la Direzione del Museo: stazioni video, ricostruzioni 3D multimediali, videomapping, app interattiva.
Un altro esempio è quello di Kronos, il Museo della cattedrale di Piacenza (che prevede la salita fino alla cupola del Guercino): qui si è voluto perfezionare e ampliare l’offerta di contenuti del percorso espositivo, rinnovando integralmente pannelli e didascalie, e integrando con contenuti multimediali mediante l’uso dell’App MIX. Con l’applicazione ogni visitatore potrà fruire di questi contenuti in totale autonomia attraverso il proprio smartphone e i curatori potranno realizzare in futuro ulteriori percorsi tematici. Poiché si tratta di un museo confessionale, alla tradizionale narrazione di tipo storico-artistico si è voluto aggiungere un percorso a carattere teologico-simbolico, appositamente pensato per parrocchie e gruppi di catechismo, oltre a un percorso per persone con autismo realizzato in collaborazione con un’associazione del territorio. Non solo: nel 2022 si celebrano i 900 anni della cattedrale di Piacenza, motivo per cui si è voluto integrare il tradizionale percorso di visita con un itinerario temporaneo all’interno delle navate e del transetto della chiesa.
L’anno appena passato, invece (il 2021) ha visto la mostra “La Madonna Sistina rivive a Piacenza”, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello. L’evento, ormai concluso, ha voluto far rivivere l’opera del maestro nella chiesa per la quale fu commissionata attraverso un utilizzo mirato dei contenuti multimediali. L’invito alla mostra è stato pensato mediante una cartolina realizzata con tecnologia AR realizzata da Musemum Interaction eXperience, capace di mostrare in realtà aumentata un modello 3D navigabile dell’ex complesso monastico di San Sisto e tutta una serie di contenuti digitali utili a organizzare la visita.
Diagnostica e digitalizzazione per conservazione e accessibilità delle opere
La fase iniziale di questo progetto ha trovato un campo di sperimentazione ideale nella Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna, per la ricchezza delle raccolte documentarie, la complessità dell’edificio e le competenze interne nel campo della conservazione. L’obiettivo di CRISALIDE, questo il nome del progetto (Conservation & Restoration Innovative System to Augment Life-long-learning of Digital Evidence) è rendere più efficiente il lavoro di monitoraggio e conservazione del patrimonio culturale tramite le nuove tecnologie digitali.
Soluzioni innovative per la visita al museo
La storia della Bologna medievale narrata attraverso le collezioni del Museo Civico Medievale secondo un inedito e interattivo punto di vista, in cui il digitale “anticipa” il reale. Meraviglie nascoste al museo è la piattaforma culturale integrata che utilizza tecnologia immersiva, 3D e storytelling per favorire la più ampia divulgazione del patrimonio e, al tempo stesso, stimolare la riscoperta e l’approfondimento di argomenti e tematiche storiche, sociali e culturali.
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