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Napoli, due ragazzi picchiati dal vicino di casa perché gay: “Vi devo fare a pezzi”

Pubblicato il 14 Marzo 2025

Due giovani trentenni di Fuorigrotta, quartiere di Napoli, sono stati violentemente aggrediti dal loro vicino di casa, riportando ferite che hanno richiesto il ricovero in ospedale con una prognosi di diversi giorni.

L’associazione Antinoo Arcigay Napoli, nel condannare “l’ennesimo atto di violenza omofobica“, sottolinea che l’attacco, avvenuto il 10 marzo, è il culmine di anni di minacce e vessazioni subite dai due ragazzi. Il vicino, infatti, avrebbe mostrato una totale intolleranza nei confronti della loro omosessualità.

A supporto della denuncia, l’associazione afferma di essere in possesso di prove audio, in cui l’aggressore pronuncia frasi inquietanti come: “Li devo fare a pezzi, questi gay“.

L’associazione denuncia che l’aggressione è stata di una violenza inaudita e frutto di una premeditazione. Marco e Luca (nomi di fantasia) sono stati colpiti ripetutamente al volto e al corpo, riportando lesioni gravi che hanno richiesto cure ospedaliere.

«I ragazzi hanno immediatamente denunciato l’accaduto e si sono rivolti alla nostra associazione per ottenere supporto», dichiara Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli.

Dopo il pestaggio, l’aggressore ha continuato a insultarli, arrivando persino a impedirgli di rientrare in casa.

“Aggressioni omofobiche all’ordine del giorno”

Secondo Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, “dopo il pestaggio, il vicino ha continuato a inveire contro di loro, impedendogli di rientrare in casa. Immediato intervento delle forze dell’ordine e della Questura di Napoli, allertata dalla nostra associazione. Siamo di fronte a un vero e proprio bollettino di guerra. Le aggressioni omofobiche, sia fisiche che verbali, sono ormai all’ordine del giorno”.

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