Pubblicato il 29 Marzo 2024
Quando si fanno acquisti online può capitare che il prodotto ricevuto non sia esattamente uguale a quello ordinato, o che sia addirittura del tutto diverso. Quello che è successo ad un 43enne professionista di Pompei, in provincia di Napoli, ha però davvero dell’incredibile, o meglio, dello “stupefacente”. Tra le 50 figurine di calciatori acquistate online c’erano anche due bustine contenenti una sostanza bianca molto sospetta, che si è rivelata per quella che sembrava: eroina purissima.
Bustine di eroina tra le figurine
Il 43enne aveva acquistato su un portale online un box di 50 figurine di calciatori ma, quando ha aperto il pacco, ha ritrovato due buste di cellophane contenenti una strana polvere bianca. Si è subito insospettito e così nel cuore della mattinata ha deciso di andare subito dai carabinieri per denunciare il tutto.
L’uomo era terrorizzato poiché temeva che, se fosse stato fermato dai carabinieri o dalla polizia con due bustine di eroina, la sua storia non avrebbe retto e sarebbe finito nei guai. Una volta arrivato alla caserma dei carabinieri ha raccontato la sua disavventura e ha consegnato le due bustine sospette.
I militari le hanno prese in consegna e hanno effettuato un narcotest, poiché quella polvere poteva tranquillamente essere farina o bicarbonato. Invece era eroina purissima, confermando i sospetti del 43enne. In totale erano 180 grammi di stupefacente, un carico del valore di svariate migliaia di euro.
I militari hanno sequestrato la droga e avviato le indagini per risalire al “negoziante” sbadato e soprattutto al pusher che evidentemente ha sbagliato cliente o indirizzo.
Un caso simile nel gennaio del 2023
Benché si sia trattato di un caso bizzarro, non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Nel gennaio 2023 non molto distante da Pompei, precisamente a San Giorgio a Cremano nel napoletano, un uomo ordinò online due pastori. Nel pacco che gli fu consegnato non c’era traccia dei due pastori, ma un carico di 10 chili di erba. Non quella per abbellire il presepe, ma vera e propria marijuana già pronta per essere dosata e venduta. Oltre allo stupore per l’evidente errore, i carabinieri si posero un’altra domanda: “Chi avrà ricevuto i due pastori invece del voluminoso carico di droga?”.