Pubblicato il 11 Febbraio 2021
ATALANTA-NAPOLI 3-1
MARCATORI: Zapata 10′ (A), Pessina 16′ e 78′ (A), Lozano 53′ (N).
Un Napoli malconcio, malandato ed incerottato alza bandiera bianca anche contro l’Atalanta, dicendo addio al secondo obiettivo stagionale, dopo la Supercoppa italiana.
L’avvio è da incubo e dopo appena 10 minuti l’ex Zapata, lasciato completamente solo da Hysaj, ha tutto il tempo di stoppare al limite dell’aria, mirare e far partire un violentissimo destro sul quale nulla può Ospina.
Il Napoli è in bambola e, dopo 6 minuti, Pessina si infila tra le larghissime maglie della difesa azzurra per siglare il raddoppio. Primo tempo che si conclude a nette tinte nerazzurre, Napoli non pervenuto.
Nella ripresa Gattuso tenta il tutto per tutto, passando al 4-2-3-1 e lanciando in campo Politano. Il cambio di modulo dà subito i suoi effetti e Lozano, il migliore dei suoi, è bravo a ribattere in gol dopo una respinta di Gollini.
Gli azzurri sembrano rinati e sfiorano il clamoroso pari con Osimhen, stoppato sotto porta da un ottimo Gollini. Nel momento migliore per i partenopei arriva il colpo del ko, firmato da Pessina, che si infila con estrema facilità tra la difesa azzurra, completamente intontita.
Sembra un pozzo senza fondo quello in cui è caduto il Napoli e non si intravede la minima luce alla fine del tunnel. Le colpe non sono tutte di Gattuso, uomo che ci mette passione e cuore, ma è necessaria un’inversione di tendenza immediata per evitare che questo scorcio di stagione si trasformi in un pianto greco.