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Napoli

Napoli, madre minacciata dal clan per la bambina contesa: 9 arresti

Pubblicato il 1 Luglio 2024

La bambina del clan. Suo malgrado. Vittima innocente della criminalità, cifra espressiva anche nei rapporti personali, familiari. E’ quel che emerso durante le indagini dei carabinieri di Torre del Greco, in provincia di Napoli.

I militari hanno scoperto che una piccolina di 3 anni, nata dal rapporto fra una ragazza al di fuori degli ambienti camorristici e il rampollo del clan De Martino, attivo nel quartiere Ponticelli di Napoli, era al centro di ripicche e intimidazioni.

I carabinieri hanno documentato cortei armati per scortare i nonni paterni durante gli incontri con la nipotina e minacce e percosse alla madre anche per piccoli ritardi.

Coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, i militari hanno eseguito oggi nove arresti, notificati anche ai nonni paterni della bimba e al padre già detenuto.

I reati contestati sono, a vario titolo, atti persecutori, lesioni personali e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso.

Gli accertamenti hanno consentito di scoprire che la famiglia De Martino ha fatto ricorso a pressioni e imposizioni divenute sempre più intimidatorie e prevaricatrici per garantirsi l’affidamento della bambina, in totale assenza di alcuna regolamentazione giudiziaria.

Gli arrestati sono rinchiusi nelle carceri di Napoli-Secondigliano e di Santa Maria Capua Vetere.