Questa mattina Napoli, così come le sue province, si è svegliata sotto una fittissima coltre di nebbia. Subito sui social sono comparse teorie “complottiste”, secondo le quali chissà quali strani esperimenti o fenomeni fossero in atto.
In realtà già ieri si era verificato lo stesso fenomeno, noto come nebbia di avvenzione a Pozzuoli e sulle isole, spiegato dalla Protezione Civile della Regione Campania.
Il fenomeno è ricollegabile ad un’inversione termica, cioè una corrente di aria calda sovrapposta ad uno strato di aria fredda accumulatosi sulla terraferma.
L’accumulo di umidità è inoltre stato favorito da due fattori che si sono presentati contemporaneamente: scarsa ventilazione e alta pressione.
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