Pubblicato il 17 Marzo 2023
Rita De Crescenzo, tiktoker napoletana nota per i suoi spettacoli trash spesso sopra le righe, ne ha combinata un’altra delle sue. Nel mese di settembre scorso organizzò una sfilata trash nel cuore di Napoli, provocando gravi problemi di viabilità, per inaugurare un suo negozio di abbigliamento.
Anche in quest’occasione si è resa protagonista di un episodio decisamente oltre le righe, sempre per inaugurare un negozio: è arrivata a bordo di un’ambulanza a sirene spiegate.
Rita De Crescenzo a bordo di un’ambulanza a sirene spiegate: i fatti
In occasione dell’inaugurazione di un nuovo negozio nel centro di Napoli la De Crescenzo è arrivata in ambulanza a sirene spiegate, e c’era una voce che invitava addirittura i presenti a fare spazio, come se ci fosse una reale emergenza.
Dopo che il mezzo si è fermato invece è scesa la tiktoker insieme ad altre persone, dopodiché è entrata nel negozio per fare baldoria tra musica e canti all’insegna del trash più sfrenato.
La rabbia sui social di Francesco Emilio Borrelli
L’episodio è stato denunciato subito da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale che porta da tempo avanti diverse battaglie per la legalità e che abbiamo avuto il piacere di intervistare per parlare della recrudescenza della criminalità, macro e micro, a Napoli.
Ecco quanto si legge sulla pagina Facebook di Borrelli, il quale spiega che non si tratta di un’ambulanza dell’ASL ma privata e che riporta una dichiarazione dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che difende il lavoro di medici e infermieri in prima linea: “Bisogna togliere la licenza comunale al gestore di queste ambulanze. Abbiamo la targa quindi si può risalire al gestore dell’organizzazione di volontariato che ha i permessi per utilizzarle. Hanno infangato la nostra professione! La devono pagare”.
Sul posto è intervenuta la Polizia Locale che ha identificato il titolare e le altre persone presenti e nelle prossime ore sarà notificato un verbale per impatto acustico. Maggiori accertamenti saranno fatti anche sull’ambulanza che, benché appartenesse ad una ditta privata, non può certo essere utilizzata per questi scopi.
Così conclude Borrelli: “Sempre più allibito da quello che accade in questa città dove certa gente pensa di poter fare sempre ciò che le pare senza alcun rispetto per le regole. Si tratta di prepotenze ed atteggiamenti arroganti figli di una mentalità creata dalla subcultura illegale e criminali che bisogna sradicare dalla nostra terra. Dovranno essere presi provvedimenti contro chi ha organizzato questa buffonata utilizzando anche impropriamente le sirene e quindi creando inutile allarme nella cittadinanza”.