Pubblicato il 21 Ottobre 2024
“La classica spedizione punitiva in stile criminale – afferma il testimone – questa volta dopo il decesso di un cane. Gli studenti universitari sono stati portati nelle aule sopra, due medici sono stati aggrediti brutalmente”, è il racconto di un testimone di quel che è accaduto a Napoli nel dipartimento di Veterinaria della Federico II.
“Addirittura due delle donne hanno divelto i pali di ferro dal prato del cortile. I carabinieri sono arrivati mezz’ora dopo, loro continuavano a minacciare e inveire anche contro di loro. Per nostra fortuna siamo riusciti, cani, gatti e animali vari al seguito, ad uscire”, dettaglia ancora.
E stamattina i carabinieri hanno arrestato due uomini e due donne, accusate di avere partecipato al raid punitivo avvenuto, quindi, dopo la morte del cane di uno dei responsabili dell’aggressione.
L’accusa per i quattro arrestati, tutti già noti alle forze dell’ordine, è di concorso in aggressione a personale sanitario e interruzione di pubblico servizio.
Sono stati disposti i domiciliari.
“Dagli ospedali ai centri veterinari, è barbarie totale. Così è scattata la vendetta. I padroni dell’animale hanno avvertito amici e familiari chiedendo loro di raggiungerli al dipartimento allo scopo di metterlo a ferro e fuoco. Una decina di persone hanno aggredito, dopo un acceso diverbio, il personale medico e i tirocinanti universitari. L’emergenza va oltre l’allarme rosso, qui si scatena la follia in ogni luogo pubblico, dagli ospedali alle poste, dallo stadio agli autobus. Basta con le promesse, basta le ipocrisie, questa gentaglia va resa inoffensiva”, denuncia il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato il video dell’accaduto.