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Nasa: «C’è acqua sulla Luna», l’annuncio della Nasa grazie al telescopio volante

Nasa: «C’è acqua sulla Luna», l’annuncio della Nasa grazie al telescopio volante

Pubblicato il 27 Ottobre 2020

La NASA, l’ente spaziale statunitense, ha annunciato di avere rilevato per la prima volta la presenza di acqua in aree periodicamente illuminate dal Sole nell’emisfero della Luna a noi visibile. In precedenza erano state trovate tracce di ghiaccio in alcuni crateri costantemente in ombra, e tracce di idrogeno ai poli (la presenza di idrogeno, che combinato con l’ossigeno forma l’acqua, fu considerata come un indizio importante per ipotizzare che in alcune aree della Luna che rimangono sempre in ombra ci potesse essere del ghiaccio).

Dunque, non patiranno la sete, pare, gli astronauti che in questo decennio arriveranno sulla Luna.

Nasa: la nuova scoperta grazie a SOFIA

La nuova scoperta è stata resa possibile dal progetto Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA), che con il suo telescopio montato su un aeroplano, che vola sia nell’emisfero sud che nord della terra e quindi può osservare tutto il cielo a 12.500 metri di altezza, ha permesso di individuare la presenza di molecole di acqua (H2O) nel cratere Clavius, uno dei più grandi crateri della Luna visibili dalla Terra, situato nella parte sud-occidentale della faccia osservabile della Luna. I risultati della scoperta sono stati pubblicati in un articolo sulla rivista scientifica Nature e confermati in una conferenza stampa trasmessa in streaming sulla TV dell’agenzia americana.

Nasa: il commento del direttore Paul Hertz

«Avevamo indicazioni che molecole di H2O – che conosciamo normalmente come acqua – potessero essere presenti», ha detto Paul Hertz, direttore della Divisione Astrofisica della NASA. «Ora sappiamo che è lì. Questa scoperta pone nuove sfide circa la nostra comprensione della superficie lunare e pone domande affascinanti riguardo risorse utili all’esplorazione dello spazio profondo».