Pubblicato il 9 Agosto 2024
Una donna di 57 anni è stata trovata morta, incastrata in un nastro trasportatore del deposito bagagli dell’aeroporto internazionale O’Hare, a Chicago.
Secondo quanto affermato dal dipartimento dei vigili del fuoco della città è successo nei pressi del Terminal 5 dello scalo americano, un’area che non era accessibile al pubblico.
Non sono ancora chiare la dinamica dell’incidente e neppure le generalità della donna, ma l’Amministrazione per la sicurezza e la salute sul lavoro dello scalo statunitense ha già dichiarato che la vittima non risulta essere un’impiegata dell’aeroporto.
La polizia ha affermato che i filmati delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato la 57enne entrare in quell’area riservata e non occupata alle 2.27 del mattino di giovedì 8 agosto (le 9:27 in Italia).
Larry Langford, portavoce del dipartimento dei vigili del fuoco di Chicago, ha dichiarato che “non è chiaro come ci sia riuscita”. I primi soccorritori hanno individuato la donna impigliata nel sistema di rulli trasportatori, utilizzato per spostare i bagagli.
Il corpo è stato scoperto solo cinque ore dopo.
È stato chiamato subito il numero delle emergenze 911, ma i soccorsi sono stati inutili. Il ritardo dell’intervento sarebbe dovuto al fatto che quando è entrata nella zona interdetta, “nessuno stava guardando le telecamere di sorveglianza in tempo reale”: ha spiegato Nathaniel Blackman, portavoce della polizia.
Il filmato la mostra solo mentre cammina: non si vede cosa è successo.
Il dipartimento di polizia di Chicago sta indagando per ricostruire la dinamica della vicenda. La zona è stata dichiarata scena del crimine per poter svolgere ulteriori rilievi.
Altre risposte sulle cause della morte potrebbero arrivare dall’autopsia prevista sul corpo della donna ed eseguita da parte dell’ufficio del medico legale della contea di Cook.