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Natisone

Natisone: la Procura di Udine avvia inchiesta per omicidio

Pubblicato il 4 Giugno 2024

I ragazzi inghiottiti dal Natisone potevano essere salvati? E’ l’angosciante domanda che per la Procura di Udine ha una risposta non meno inquietante: sì. Per questo è stato avviata un’inchiesta per omicidio colposo.

E’ lo stesso pm Massimo Lia ad annunciarlo.

“Abbiamo aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti: in queste vicende, per procedere bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo”, ha spiegato.

“Condurremo tutti gli accertamenti del caso per accertare se i soccorsi sono stati tempestivi. Mi preme, però, segnalare che, allo stato attuale, non ci sono elementi specifici che ci fanno andare in questa direzione, ma le verifiche sono in fase iniziale”, ha aggiunto.

L’inchiesta è stata avviata per via degli riscontri oggettivi che rendono ancor più tragica la morte di Patrizia Cormos e Bianca Doros, le due ventenni restituite senza vita da quel fiume dove le abbiamo viste abbracciate per l’ultima, fatale volta a Cristian Casian Molnar, l’amico 25enne delle ragazze.

“Patrizia Cormos ha fatto quattro telefonate al numero unico di emergenza 112, l’ultima delle quali senza risposta”, ha rivelato Lia.

“La prima chiamata è delle 13.29, le altre nei minuti immediatamente successivi. Dai primi accertamenti, tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz’ora. Da una situazione di apparente tranquillità, quel tumultuoso scorrere del fiume Natisone che poi li ha travolti, ha concluso.